Last Updated on 2 Novembre 2014 by Eleonora Bolsi
Una giovane donna messicana di 28 anni, Lorena Peralta Baltazar, sarebbe morta per avvelenamento da piombo, e in un primo momento, si sono indicati i beveroni della Herbalife come responsabili dell’avvelenamento, come aveva testimoniato anche il Daily Mirror (che poi ha ritirato l’articolo). La notizia ha fatto il giro del mondo: dopo aver abusato per sei mesi dei beveroni della Herbalife, una nota azienda di prodotti e integratori dimagranti, nel tentativo di dimagrire, la ventottenne si sarebbe sentita male e sarebbe morta in meno di 24 ore dal malessere. Esattamente come il caso della donna che dopo tre giorni di integratori dimagranti è stata messa in lista per il trapianto di fegato, anche in questo caso la donna si sarebbe lamentata con i genitori per forti dolori all’addome, ma credendo che fosse una normale colica non si sarebbe rivolta al pronto soccorso, per poi morire tragicamente a casa sua.
Secondo alcuni medici, i reni della donna sarebbero collassati, e nel suo sangue si sarebbe trovata un’alta percentuale di piombo, che aveva danneggiato gli altri organi vitali. Inizialmente le autorità avevano imputato alla Herbalife la responsabilità della morte della ragazza, adducendola alla presenza di una percentuale di piombo (presente in molti prodotti industriali e liofilizzati) nei loro prodotti. Tuttavia, alcuni medici avrebbero smentito successivamente la cosa, dicendo che la morte della ragazza non era direttamente imputabile al consumo dei prodotti Herbalife, come inizialmente avevano supposto le autorità locali, ma a “precedenti condizioni di malattia”. L’Herbalife è stata così sciolta da ogni accusa.