mercoledì, Ottobre 30

Problemi a dimagrire? La ragione può essere questa

Last Updated on 16 Gennaio 2018 by Eleonora Bolsi

Problemi a dimagrire: c’è chi parla di una semplice “scusa” e che tutti possono dimagrire se mangiano meglio e si muovono di più; c’è chi dice al contrario che, se una persona è obesa non vuol dire che non abbia mai provato a perdere peso, anzi. Spesso le persone obese incontrano non uno ma tanti fallimenti sul loro cammino verso il dimagrimento, e altrettanto spesso falliscono. Credo che giudicarle come incapaci sia un modo per ritenersi superiori a loro, vincenti in qualche modo, sebbene sia altrettanto vero che a molte persone piace mangiare, così come cedono alla pigrizia e non si muovono dal divano.
Diciamo insomma che la verità è nel mezzo: da una parte molte persone falliscono nel tentativo di perdere peso, ma ci provano tantissime volte senza successo e hanno oggettivi problemi a dimagrire più di altre; dall’altra esistono persone che non ci provano neanche.

A dirci che i problemi a dimagrire esistono, e che quindi non è detto che mangiare troppo e non essere attivi sia per forza causa di sovrappeso, lo dice la scienza. Oggi sono tantissimi i meccanismi nascosti che spiegano, in un certo senso, la disposizione di alcuni a prendere più peso di altri. Questo non vuol dire che chi è grasso è destinato a rimanere tale, ma che per queste persone con problemi diversi dalla sovralimentazione il percorso si fa più difficile.
Oggi per esempio una nuova ricerca parla di un enzima che causerebbe il danneggiamento del tessuto adiposo, rendendolo incapace di stoccare l’energia in eccesso in alcune zone e favorendo invece l’accumulo di grasso e la generazione di nuove cellule adipose altrove, per esempio attorno agli organi del corpo (grasso viscerale).

Pare infatti che un eccesso di lisil-ossidasi, che si riscontra nel tessuto adiposo delle persone con forte sovrappeso o obese, causi un deterioramento infiammatorio di questo stesso tessuto: il tessuto adiposo insomma si infiamma e si cicatrizza (fibrosi), diventando meno “responsivo” a diete ed esercizio fisico. Questo d’altra parte favorisce la formazione di grasso viscerale. Poiché quel grasso infiammato diventa “inerte”, l’energia in eccesso si tramuta in nuovo tessuto adiposo viscerale, quello più pericoloso per la salute. Gli esperti che hanno condotto la ricerca spiegano che per contrastare questo processo l’attività fisica è fondamentale: chi fa attività fisica infatti riduce l’attività di questo enzima, rendendo il proprio grasso corporeo più facile a ridursi, e chi non può fare attività fisica deve almeno camminare da mezzora a un’ora dopo i pasti, e non solo fare una dieta per dimagrire. Il tutto deve essere fatto per un lungo periodo, quindi niente diete di pochi mesi o settimane e niente buoni propositi che vanno poi a farsi benedire: cambiare stile di vita è fondamentale per sconfiggere i problemi a dimagrire di ogni natura, precisano i medici.