mercoledì, Ottobre 30

Perché tagliare i carboidrati farebbe dimagrire?

Last Updated on 17 Gennaio 2018 by Eleonora Bolsi

Ti vuoi mettere a dieta e cerchi risultati veloci? Moltissime diete lampo che ti assicurano questo risultato oggi hanno una cosa in comune: la riduzione drastica dei carboidrati, che siano diete chetogeniche (la Atkins, la Dukan eccetera) o meno (la South Beach). Ma perché si pensa che tagliare i carboidrati faccia dimagrire? Ed è veramente così?
Scopriamolo in breve.

1) Tagliare i carboidrati fa dimagrire perché fa mangiare meno: le proteine saziano di più dei carboidrati, quindi con una dieta a ridotto contenuto di carboidrati in genere si tende a mangiare di meno. Dunque non è l’eliminazione dei carboidrati in sé a far dimagrire, ma il fatto che si crei comunque un deficit calorico dovuto in parte al fatto che mangiamo meno cibo (puoi mangiare un etto di pasta e non saziarti, ma non hai lo stesso problema con tre etti e mezzo di petto di pollo o tre scatole grandi di tonno al naturale) e che le proteine richiedono un po’ più di energia per essere digerite (effetto termogenico del cibo).

2) Tagliare i carboidrati fa dimagrire perché effettivamente le persone mangiano troppi carboidrati: i carboidrati di per sé non fanno ingrassare, ma è anche vero che sono alla base della nostra piramide alimentare. Ci troviamo carboidrati integrali, patate, frutta e verdura. Chiediamoci due cose: quante persone mangiano carboidrati tenendo conto del loro livello di attività fisica e del loro effettivo fabbisogno energetico. Quante persone mangiano quei carboidrati e non invece altri, per esempio cereali raffinati, snack e dolci. I dolci non sono alla base della nostra piramide alimentare, dunque fare in regime senza carboidrati o con minori carboidrati spesso significa privarsi di una grossa parte del nostro cibo quotidiano, quando basterebbe invece fare le giuste scelte e bilanciare il piatto con proteine e fibre per dimagrire.

3) Tagliare i carboidrati sgonfia: le persone confondono il peso in eccesso con i liquidi in eccesso, e questo ha sancito il trionfo delle diete chetogeniche. Chi mangia più carboidrati trattiene più acqua. Per ogni grammo di carboidrati convertito in glicogeno, il corpo trattiene 2-3 grammi di acqua. Quando si tagliano i carboidrati, si svuotano le riserve di glicogeno e si perde l’acqua in più. Ma non significa perdere grasso corporeo! Cioè si tratta di liquidi che, quando riprenderemo a mangiare carboidrati, verranno di nuovo trattenuti per creare glicogeno. L’effetto sgonfiante non va confuso con il dimagrimento reale.

In definitiva, conviene tagliare i carboidrati?
Sì, se ne mangiamo troppi, senza eliminarli del tutto. Assicuriamoci di mangiare almeno il 50-60 per cento di carboidrati giornalieri nel rispetto delle attuali linee guida, mentre, se facciamo sport, la nostra quota di carboidrati può aumentare in accordo con un nutrizionista sportivo. Sì anche se mangiamo i carboidrati sbagliati. Eliminare i carboidrati poco sani e introdurre i giusti carboidrati poco per volta ci permette di ridurre l’abitudine a quel tipo di carboidrati poco sani: se siamo dipendenti dai dolci, ridurli è una buona cosa, per esempio abituandoci a mangiare solo frutta e verdura per qualche settimana, e poi aumentando la quota di carboidrati complessi tra patate e cereali integrali.
No, in tutti gli altri casi. Meglio focalizzarsi sul giusto deficit calorico e bilanciare i piatti con fibre e proteine.
In questo modo, ci saziamo di più.