Last Updated on 24 Aprile 2024 by Eleonora Bolsi
La pasta può essere un ottimo alimento quando sei a dieta, ma, come già sai, tutto dipende sia dalle quantità che dal condimento.
La pasta infatti in una porzione moderata di 80-100 grammi al massimo e con aggiunta di verdure o proteine (per esempio nel caso della pasta alle vongole) o entrambe, diventa un piatto sano, completo e con un carico glicemico complessivo medio.
Qualcosa che anche i diabetici possono mangiare.
Esistono poi delle differenze nell’indice glicemico della pasta che dipendono dal formato: gli spaghetti di grano duro hanno un indice glicemico minore dei formati medi o piccoli, come rigatoni o pastina da brodo.
Ma c’è di più. Se vuoi usare la pasta per dimagrire, in questo articolo ti spiego tre trucchi infallibili per riuscirci.
Più degli articoli di approfondimento per sapere quali altri alimenti come la pasta puoi usare al suo posto, per avere un piatto ipocalorico al massimo.
Pasta per dimagrire: 3 trucchi se sei a dieta
Oggi ti svelo tre trucchi fondamentali per mangiare pasta tutti i giorni anche se sei a dieta. Ho analizzato per te i nuovi studi scientifici che sono stati realizzati negli ultimi due o tre anni. Seguimi e ti spiegherò come fare.
PRIMO TRUCCO. Il rapporto tra acqua e pasta e il tempo di cottura.
Il primo trucco è molto semplice e non richiede alcuno sforzo. Se aumenti il quantitativo di acqua rispetto alla pasta da cuocere e cuoci la pasta al dente, otterrai un piatto sia più digeribile che a ridotto contenuto glicemico. Questo perché più la pasta rilascia amidi nell’acqua e più si riduce il suo indice glicemico.
La soluzione migliore è quella di cuocere da uno a due etti di pasta in un litro di acqua, e, se cucini per più persone, da due a quattro etti di pasta in un litro e mezzo di acqua/due litri di acqua. L’acqua di cottura va salata, ovviamente, e un’altra cosa a cui fare attenzione sono i tempi di cottura: dai 7 ai 10 minuti sono in range ideale per evitare l’aumento dell’indice glicemico.
Ricapitoliamo: sei a dieta? Aumenta il quantitativo di acqua nella pasta e riduci i tempi di cottura.
SECONDO TRUCCO. L’amido retrogradato.
Se cuoci un etto di pasta, la scoli al dente (dieci minuti massimo di cottura), aggiungi un cucchiaino di olio raso per conservarla in frigo senza che si appiccichi, la fai raffreddare per due giorni in un contenitore a chiusura ermetica e poi la riscaldi in microonde o in padella assieme ai normali condimenti, il carico glicemico complessivo di un etto di pasta si riduce di quasi la metà.
Perché? Perché la pasta trasforma il suo contenuto di amido in una maniera tale che i tuoi enzimi digestivi non riescono ad assorbirlo tutto.
Ovvero, una parte degli amidi si converte in amido resistente all’azione enzimatica.
Se ti scoccia lessare la pasta per poi mangiarla dopo due giorni, hai un’altra opzione: prepara della pasta al forno per la settimana, dividila in porzioni e surgelala. Poi la fai scongelare in frigo e la riscaldi di nuovo in forno o in microonde.
TERZO TRUCCO. Il trucco della masticazione.
No, questo trucco non riguarda masticare a lungo la tua pasta fino ad addormentarti sul piatto. Purtroppo però è utile solo nei soggetti con valori glicemici normali. Se quindi non hai il diabete ma vuoi usare la pasta per dimagrire, allora devi sapere che condire la pasta con delle verdure crude e croccanti fatte a pezzettini riduce l’aumento di glucosio post-prandiale e aumenta la secrezione degli ormoni dell’incretina.
Detto in parole povere: fatti delle insalate di pasta.
Cuoci la pasta al dente e aggiungi pezzetti di sedano, finocchi, carote, pomodori piccoli, come i datterini, ravanelli, cetrioli magari privati dei semi, peperoni rossi o gialli, invidia o radicchio, cipolla rossa. Ovviamente puoi scegliere ogni volta una di queste verdure o fare un mix. Non solo aumenti il volume del piatto, un ottimo trucco per dimagrire, ma la masticazione di verdure croccanti riduce il carico glicemico della pasta agendo sugli ormoni. Prova per esempio questa ricetta di pasta fredda estiva.
In conclusione…
Ti ho illustrato tre modi semplici per usare la pasta per dimagrire se sei a dieta. Mantenendoti sugli 80 grammi di pasta, riducendo il condimento a un cucchiaino di olio, usando verdure o proteine nel condimento e usando uno di questi tre trucchi, non solo avrai un piatto moderatamente calorico e completo sulle 400 calorie, ma anche il carico glicemico sarà ridotto.
Se però la tua dieta prevede un tetto calorico minore, puoi sempre usare delle alternative ipocaloriche alla pasta: in questo articolo te ne elenco molte.