mercoledì, Ottobre 30

Otto cibi che danno dipendenza (e ti fanno mangiare troppo)

Last Updated on 20 Febbraio 2018 by Eleonora Bolsi

Seguire una dieta sana è difficile, perché è difficile oggi stabilire cosa sia davvero una dieta sana: per un vegano, una dieta è sana quando esclude i prodotti animali; per uno sportivo, una dieta è sana quando il cibo rientra nei giusti macronutrienti e nel giusto fabbisogno calorico settati per la sua disciplina e i suoi obiettivi; e così via.
Ma, su una cosa possiamo essere tutti d’accordo: spesso fare una dieta sana non vuol dire per forza privarsi di alcune categorie di cibo, ma mangiarle in moderazione. La dieta sana per antonomasia non fa mai rima con abbuffata.
E in particolare esistono dei cibi che danno dipendenza,
e che rischiano di farci prendere peso se non li sappiamo limitare.
Spesso si tratta di cibi ad alta densità energetica, ma in alcuni casi sono anche nutrienti: vediamo allora quali di questi cibi che danno dipendenza sono quelli che dobbiamo moderare, quali quelli che dobbiamo eliminare o quasi, almeno per un certo periodo.

8 CIBI CHE DANNO DIPENDENZA

  1. Formaggio: io amo i formaggi, va detto. Posso escludere tutto, anche l’aria, ma toglietemi il formaggio e il cacao e vi attacco alla giugulare. Eppure i formaggi contengono una sostanza, la casomorfina, un oppioide di derivazione dalla digestione del latte, che induce i nostri neurotrasmettitori a rilasciare più dopamina. Ma i formaggi, soprattutto quelli da latte crudo o quelli locali con latte di qualità, cioè da allevamento non intensivo, hanno molti benefici per la salute. Per chi non vuole rinunciarci, la salvezza è ridurli. Venti, trenta grammi di formaggio stagionato forniscono circa cento calorie e molti grassi, ma vanno benissimo in una dieta sana. Evitiamo invece di esagerare, special modo tra aperitivi e uscite fuori.
  2. Snack salati, patatine, salatini di vario tipo: questi prodotti sono salati, hanno un alto indice glicemico, e spesso tra gli ingredienti c’è persino lo zucchero, e l’utilizzo di oli vegetali non proprio sani. Quelli sottoposti ad alte cotture o fritti, come le patatine, hanno anche acrilammide, una sostanza tossica per l’organismo che deriva dalla cottura degli amidi ad alte temperature (ma non soltanto con le fritture). Non ne abbiamo la necessità, non ci forniscono nessuna sostanza interessante dal punto di vista nutrizionale, e oltre al sale sono ricchi di additivi. Possiamo sostituirli con sottaceti, bastoncini di verdura cruda, verdura essiccata in casa, chips di verdure (zucchine, patate dolci, barbabietole) fatte in casa in forno a moderate temperature, ceci tostati, semi tostati (con moderazione) (SEGUE A PAGINA DUE)