Last Updated on 27 Giugno 2017 by Eleonora Bolsi
La sconcertante notizia del giorno non mi lascia sorpresa, ahimè: benché si dica che un tempo si mangiava di meno che adesso (quando in realtà è davvero difficile stabilire con certezza il consumo calorico di chi viveva cento anni fa), ho spesso notato come una volta, forse perché i prodotti industriali erano meno allettanti (io ricordo bene da bambina gli esperimenti in famiglia con i primi piatti pronti surgelati, praticamente immangiabili, che circolavano negli anni Ottanta) e variegati, si mangiava di più e più casalingo. E per dimagrire bastava molto meno. In parecchi “diari” di personaggi famosi di cinquanta o cento anni fa (scrittori, scienziati, ecc) , mi è capitato di leggere cenni della loro dieta: equilibrata, varia, con pranzi e cene che finivano in dessert, formaggi e frutta. Mentre tantissime persone adesso faticano a tornare nei vecchi jeans pur massacrandosi con diete di 1200 calorie.
Ma finora era solo un sospetto.
Dico finora, perché adesso è arrivata la conferma da parte di un gruppo di esperti, che sì, ha scoperto che un tempo le persone a parità di dieta uguale in calorie e con uguale attività fisica avevano un BMI inferiore dei loro successori, ovvero un indice di massa corporea inferiore. Insomma, pesavano di meno di adesso. Mentre invece, chi nasce e cresce adesso, rischia di partire già svantaggiato, perché peserà di più, e non perché mangia di più ed è più pigro.
Se adesso hai 25 anni, dicono gli studiosi, sarai in media più grasso di un adulto cresciuto negli anni Settanta, pur mangiando come lui e muovendoti esattamente come lui. Bella fregatura! E NON solo. Sentite qua: secondo gli esperti della York University, che hanno pubblicato lo studio sulla rivista Obesity Research & Clinical Practice, a parità di dieta dimagrante ed esercizio fisico, dimagriamo di meno di chi era adulto negli anni Sessanta o Settanta. A loro ci voleva poco. Noi dobbiamo soffrire.
Dieta e sport infatti non c’entrano. Siamo tendenzialmente più obesi di un tempo per ben altre cause.
Ovvero: lo stress della vita sempre più frenetica, la maggiore esposizione ad agenti chimici (in quello che mangiamo, ma anche nell’ambiente), l’utilizzo di più farmaci e integratori, e le minori ore di sonno, hanno creato questo “gap” tra noi e i nostri predecessori. Rendendoci sempre pià difficile gestire un peso normale.