Last Updated on 21 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi
In questo blog vi ho parlato spesso di intuitive eating, ma conoscete il mindful eating?
Si tratta di un approccio simile, ma non regolamentato. Vale a dire che mentre nell’intuitive eating esistono delle regole, almeno nell’impostazione classica della dott.ssa Tribole, nella mindful eating le regole sono altre, in un certo senso più semplici.
Si può mangiare quel che si vuole, quando si vuole, MA… Occorre fare attenzione al cibo.
Nel senso di: prestare attenzione al momento in cui mangiamo, cercando di prediligere ovviamente un’alimentazione sana, ma riuscendo a concedersi di tutto seppure in quantità ridotte.
Per fare questo, occorre:
- focalizzarsi sulla preparazione e la degustazione del cibo, evitando distrazioni mentre si mangia, provando ad assaporare boccone per boccone, prestando attenzione alla qualità del cibo che portiamo a tavola e sforzandosi di fare una dieta salutare ed equilibrata.
- mangiare le cose che amiamo di più ma sono ipercaloriche concedendocene due o tre morsi, ma assaporandoli con lentezza.
Vi pare difficile?
Non soltanto non lo è, anche se fare attenzione al cibo che abbiamo nel piatto, masticarlo lentamente, assaporarlo e non lasciarsi distrarre da nulla (al limite conversare) non è una cosa che si impara subito.
Occorre un attimo impratichirsi: ma soprattutto, secondo un recente studio il mindful eating farebbe perdere peso.
La dottoressa Dunn, a capo dello studio sul Mindful Eating, ha spiegato che i 38 pazienti obesi inseriti nel programma Eat Smart, Move More, Weigh Less avrebbero perso 2 chili in 3 mesi e mezzo senza diete.
Hanno solo seguito queste istruzioni per mangiare meglio, con la prescrizione di muoversi di più.
Se considerate che i pazienti hanno perso 2 chili senza fare una dieta dimagrante e senza privarsi di nulla, questo è un risultato grandioso, che equivale a far perdere quasi 8 chili l’anno mangiando con maggiore consapevolezza.