Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Alzi la mano chi, ogni volta che la dieta non dà i risultati sperati o che avendo l’impressione di mangiare poco e nulla (spesso è solo un’impressione) ha messo su un chilo di troppo al posto di “sciuparsi”, pensa di avere un problema di metabolismo lento.
Tanti eh? E’ un pensiero spesso infondato, ma che viene comunemente a tutti.
Se volessimo sapere quanto consumiamo con il nostro metabolismo basale, tanto per toglierci il pensiero, internet ci aiuterebbe poco: potete trovare molte tabelle digitando “calcolo del metabolismo basale“, ma i risultati possono essere molto precisi, perché si basano su parametri oggettivi (altezza, peso, età, genere, tipo di attività) che fornite voi, ma nulla possono dirvi su quelle variazioni fisiologiche che cambiano da soggetto a soggetto, e che dipendono dal nostro fenotipo. Se proprio volessimo fare i puntigliosi, lo strumento che ci consente di sapere quanto noi e soltanto noi bruciamo a riposo, ovvero il nostro metabolismo basale, allora dovremmo ricorrere al calorimetro o alla camera calorimetrica. Si tratta di un esame che in mezz’oretta ci dà il responso tanto atteso.
Sì, ma poi? Posto che la risposta del calorimetro sia convincente e che abbiamo appurato di avere un metabolismo come tutti (in caso contrario sarebbe meglio consultare il medico), spendendoci un po’ di soldini sopra, resta la domanda a principio di tutto: ma perché allroa non dimagrisco? Le risposte sono due:
– perché senza accorgermene sto mangiando assai assai
– perché non mi muovo abbastanza
Poi ovviamente l’esperto potrà motivare: non mangi gli alimenti giusti, ti muovi ma non così e così, eccetera.
Ma tagliamo la testa al toro e facciamo un acquisto serio fin da subito, senza fare neanche l’esame del calorimetro: compriamoci un bel conta calorie