Last Updated on 28 Maggio 2018 by Eleonora Bolsi
Vi ho già parlato della coach inglese Courtney Black, ma di recente è uscito un articolo in cui la coach spiega le differenze (e le mostra con delle foto, come quella su questo articolo) tra dieta restrittiva e allenamento quotidiano di tipo aerobico e dieta sana e bilanciata e un allenamento minore e meno assillante. Lo fa esibendo il suo nuovo fisico, e spiegando che la foto a sinistra è stato il risultato ottenuto con dieta ipocalorica restrittiva, senza carboidrati, e allenamento quotidiano che consisteva in un’ora di tapis roulant ed esercizi addominali per due volte al giorno. La foto a destra è invece il risultato di una dieta più sana e di un allenamento in palestra meno assillante, in cui Courtney fa delle sessioni di pesi e poca attività aerobica. Nel primo caso Courtney rivela anche che si sentiva debole, aveva numerosi problemi di salute e persino di umore. Era fissata con il peso e la bilancia. E provava a bruciare non meno di mille calorie al giorno con l’aerobica.
Quale risultato vi piacerebbe ottenere?
Vi spiego il punto. Un conto è essere magri di costituzione. Un altro è credere che per dimagrire si sia costretti a dieta severa ed esercizio intenso, perché a tutto c’è un limite, e questo limite è la salute.
Un falso mito del dimagrimento è quello di concentrarsi sulle calorie da bruciare per dimagrire: sappiamo che per perdere peso dobbiamo infatti creare un deficit calorico. Ma questo semplice fatto può dare adito a mille interpretazioni diverse. Se tagliate troppe calorie, il metabolismo rallenta progressivamente. Gli effetti di questo rallentamento non sono solo “mangio qualcosa e ingrasso subito” o “riprendo peso già nel piano di mantenimento” ma anche di salute: spesso a chi si allena troppo e taglia drasticamente le calorie si associa un problema ormonale, la perdita di massa magra a scapito della grassa, problemi di depressione e umore, insonnia, apatia. Bruciare solo calorie non è una buona idea se vogliamo liberarci del grasso corporeo, perché il corpo non brucia la sola massa grassa. Io in passato ho fatto più di una volta questo errore. Il risultato è stato un peso minore sulla bilancia che mi faceva però apparire svuotata, mentre le zone critiche di grasso corporeo non risultavano minimamente intaccate.
Negli anni, facendo pesi e allenando il mio metabolismo, ho notato un’incredibile differenza: addominali visibili, riduzione del grasso su tutto il corpo, curve giuste grazie all’allenamento.
Per questo allenarsi con i pesi e allenare la muscolatura è importante anche se questa attività rispetto al cardio fa bruciare meno calorie. Il muscolo ci permette di avere un buon metabolismo.
Stessa cosa per la dieta: nella prima foto, Courtney mangia solo uno yogurt a colazione, verdure e pesce a pranzo e uno shake proteico a cena. Nella seconda, avena, banane, miele e yogurt a colazione, spuntini con noci, pane o gallette, una barretta proteica; pranzo con patate o cereali integrali, verdure, carne o pesce. Una dieta più varia e bilanciata che si è tradotta in un corpo magro ma forte.
Il mio consiglio è quello di usare la testa, evitando di cadere facili vittime della trappola “più brucio calorie più perdo peso”.