Una donna irlandese di trent’anni ha deciso di perdere 70 kg per amore di sua figlia.
La ragazzina veniva presa in giro perché sua madre era chiamata “cicciona”.
La donna a trent’anni pesava infatti 150 chili e doveva accudire i tre figli piccoli con un lavoro da cameriera e senza un marito, mentre la stazza iniziava a renderle invivibile la quotidianità, impedendole di muoversi o lavorare senza il fiatone.
Ma sono stati gli atti di bullismo contro la figlia maggiore, appena undicenne, a farle guardare in faccia la realtà.
Mamma riesce a perdere 70 Kg con corsa e pesi
Emma Dunne, questo il nome della donna, era arrivata a un’obesità importante.
La sua dieta si componeva per lo più di lasagne, piatti cinesi e altri piatti da asporto e di rosticceria.
Non cucinava mai per non togliere tempo ai figli dopo il lavoro, con il risultato che era diventata la regina del take away. Anche quando i figli erano a scuola, Emma ordinava pizza e fritture soltanto per se stessa. Vi assicuro, se c’è una cosa che molti di noi sottovalutano sono le calorie di quando andiamo a mangiare fuori! Se la facciamo diventare un’abitudine con i pasti d’asporto i chili di troppo sono assicurati.
Quando Emma si è resa conto che la figlia maggiore si vergognava ed era oggetto di angherie a scuola, ha deciso di cambiare.
La decisione di cambiare
E come spesso in queste storie ha iniziato a muoversi.
Dapprima facendo corsa unita a una dieta ipocalorica, successivamente aumentando il suo metabolismo grazie ai pesi. Sulle prime, era talmente pesante da non poter correre: ha iniziato a perdere peso camminando. Poi ha camminato sempre più velocemente e infine la corsa. Dall’iniziale perdita di peso, Emma ha cominciato anche a cucinare a casa ed evitare le rosticcerie e pizzerie. Dopo aver perso i primi 35 chili, un amico le ha suggerito di iscriversi in palestra. E’ stato grazie ai pesi che Emma ha evitato il temuto effetto plateau della dieta ipocalorica, aumentando il suo metabolismo e arrivando a iscriversi alle maratone.
La sua incredibile storia la trovate qui.