Last Updated on 4 Luglio 2020 by Eleonora Bolsi
Sta vivendo il suo momento magico il cosiddetto Olio di CBD, un derivato che si ottiene dall’estrazione della pianta della canapa, e… sì avete capito bene. In un certo senso si tratta di un estratto di cannabis, ma attenzione. L’olio di CBD non ha l’effetto psicotropo che si ottiene invece dalla cannabis come droga leggera, e che invece deriva da un principio attivo noto come THC. Il CBD è un altro principio attivo della pianta di canapa, quindi un derivato che non dà effetti sul metabolismo e sul sistema nervoso al pari della droga.
Partiamo dall’olio di CBD: fa dimagrire davvero?
L’OLIO DI CBD FA DIMAGRIRE?
Avrete sentito parlare certamente del fatto che chi fa uso di cannabis tende ad avere come “effetto collaterale” uno stimolo della fame. Questo perché, come tutte le sostanze a effetto psicotropo e quindi in questo caso allucinogeno, il THC ha anche un effetto sul metabolismo La sostanza psicotropa, se inalata o ingerita, arriva al fegato dove si scinde in molecole diverse che poi raggiungono il sangue.
Se inalata, l’effetto psicotropo è maggiore. Questo porta a un maggiore pompaggio del cuore e di conseguenza a un maggiore dispendio energetico. Infatti esiste una specie di paradosso sui consumatori abituali di cannabis. Si è visto che chi la fuma di frequente assume 600 calorie in più dalla dieta, proprio perché avverte maggiore fame. Questo effetto di maggiore fame sarebbe dato dal THC.
IL “PARADOSSO” DELLA CANAPA
Ma al tempo stesso chi consuma cannabis ha anche glicemia più bassa, peso minore, meno grasso corporeo.
A cosa si deve questo?
Secondo le ricerche scientifiche degli ultimi anni, proprio al CBD. Che di fatto agirebbe in maniera contraria al THC; sopprimendo l’appetito.
Poiché il corpo sviluppa facilmente tolleranza al THC, chi fa uso di cannabis inizia a perdere quella sensazione di fame “chimica”, mentre invece gli effetti del CBD permangono più a lungo. Dunque i consumatori abituali e non occasionali finiscono per assuefarsi al THC e sentire meno la fame grazie al CBD.
Cosa succede se io invece consumo SOLO il principio attivo del CBD? Automaticamente avrei un prodotto che mi fa sentire meno fame. Ed è questa la ragione che spiega il successo dell’olio di CBD come sostanza per dimagrire. Al contrario, l’uso di THC potrebbe essere utile nei soggetti che si alimentano poco, tendono ad avere nausea e sono denutriti.
Quindi è vero, l’olio di CBD fa dimagrire?
E addirittura senza effetti collaterali?
Purtroppo anche in questo caso non è tutto oro, o olio, quello che luccica.
Se andiamo a guardare gli studi sugli effetti dimagranti dell’Olio di CBD troviamo in sostanza degli studi sui topi, per giunta obesi. I ricercatori hanno visto che nei topi obesi l’olio di CBD svolge due azioni. Da una parte sopprime la fame, dall’altra favorisce la conversione del grasso bianco, quello che noi chiamiamo ciccia, con il grasso bruno, un tipo di grasso che negli adulti si trova in tracce solo nelle persone molto magre, capace di convertire le calorie in energia.
Topi però. Che questo possa accadere sugli esseri umani è possibile, ma non certo.
Stessa cosa per gli effetti su colesterolo e glicemia: studi ci sono ma sempre sui ratti.
Quelli sugli umani hanno dato risultati così deboli, nonostante una somministrazione orale di CBD maggiore di quella che si avrebbe con l’olio di CBD, che i ricercatori li definiscono inconcludenti.
Si è notato per esempio che inibisce alcuni ormoni associati al sovrappeso: ma dopo svariate settimane non cambia il peso né la glicemia né il colesterolo.
Aggiungiamo che quando si sono sottoposte delle persone all’assunzione di CBD (o cannabidiolo) si è visto che a differenza dei ratti, l’ingestione rende il principio scarsamente assimilabile. Occorrerebbe iniettarselo, ma i dosaggi sarebbero comunque alti. Questo vuol dire che gli effetti, quali che siano, saranno comunque blandi, dato che l’Olio CBD si assume oralmente.
Ma allora come si spiega il paradosso della Cannabis di cui parlavo prima?
Non si spiega con quello che finora sappiamo sulla canapa e sui suoi due principi attivi più importanti. Questo perché in realtà la pianta ha oltre 400 principi attivi. Quindi è probabile che l’effetto metabolico positivo sia dovuto al CBD oppure ad altro.
Potete ovviamente provarlo e testare su di voi l’efficacia dell’olio di CBD.
Ma sempre consultando il medico.
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