Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
E se lasciassimo perdere la dieta dimagrante e provassimo a fare una non-dieta? E qual è la differenza tra non fare alcuna dieta dimagrante e fare una non-dieta? Fare la non-dieta significa mettersi comunque nella condizione di perdere peso, ma senza scegliere la dieta dimagrante ipocalorica o restrittiva; rispetto quindi al non fare diete e continuare a mangiare come sempre, la non-dieta è un regime alimentare sempre finalizzato alla perdita di peso. Ecco la differenza! E quali sono le caratteristiche della non-dieta rispetto alla dieta dimagrante?
La non-dieta non vi darà gli stessi risultati della dieta dimagrante: non vi farà perdere peso subito, per esempio, ma nel tempo sì. E vi risolverà tantissimi problemi, special modo se la associate a uno stile di vita attivo. Mentre la dieta dimagrante ha regole e limiti da rispettare, la non-dieta è basata su noi stessi e sulle esigenze del nostro corpo: non sgarri mai, non devi preoccuparti di seguire un piano dietetico preciso.
Ecco in cosa consiste in genere una dieta dimagrante e cosa invece caratterizza la non-dieta.
Caratteristiche della tipica dieta dimagrante (e della mentalità che ne consegue):
Ci sono cibi da evitare o esiste un’alimentazione sbagliata
Il cibo che più ti piace è una eccezione da meritarsi
(una specie di premio)
La tua perdita di peso diventa un successo esistenziale
Ti fa preoccupare di come gli altri ti vedono in base al peso
Il tuo umore cambia in base a quello che dice la bilancia
Spesso dà vista a effetti collaterali che non ti aspettavi: ossessione per cibo e calorie, sensi di colpa, fame nervosa.
Caratteristiche della non-dieta
Tutto il cibo ti è concesso, basta non eccedere e muoversi di più
Faccio attività fisica perché mi diverte, mi appaga e mi fa sentire meglio
Il mio successo è sentirmi meglio, felice e appagato
Mi concentro su salute e benessere, e non sulle oscillazioni del peso
Non preoccupandomi troppo sul peso e sul cibo, non ho alcun problema con essi
Ora, parliamone seriamente: quale dei due approcci preferireste?
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