mercoledì, Ottobre 30

La Paleodieta per dimagrire in menopausa: Paleozona

Last Updated on 19 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi

Dimagrire in menopausa è senza dubbio difficile, più che in giovane età.

Questo perché i cambiamenti ormonali a cui la donna va incontro con la menopausa la rendono più resistente all’azione dell’insulina, e più incline ad accumulare adipe attorno al punto vita (grasso viscerale).

La diminuita produzione e poi la cessazione dell’estrogeno nella donna è associata a un incremento del grasso corporeo e a una riduzione della massa magra. E secondo alcuni studi, anche il dispendio energetico giornaliero si riduce di oltre 100 calorie al giorno.

La distribuzione del grasso corporeo nella donna cambia con la menopausa, interessando più la pancia, come ho detto all’inizio, che i fianchi.

Una cosa molto comune che mi dicono le donne in menopausa è che hanno messo su pancia, appunto, e che pur essendo attive come prima o svolgendo lavori faticosi, tendono a ingrassare.

UNA DIETA PER LA MENOPAUSA? PROVA LA PALEOZONA

  • Ora, da un nuovo studio si evince che la Paleodieta produce una significativa riduzione di peso in queste donne, permettendo loro di dimagrire in menopausa.
  • In uno studio condotto da un’università svedese si è visto che le donne che seguivano un regime in stile paleo perdevano due chili in più rispetto a chi seguiva la dieta nordica (simile alla paleo ma con prodotti integrali come pane di segale eccetera).
  • La ripartizione suggerita nei macronutrienti è simile alla Zona, si parla infatti di una “Paleozona”.
  • Carboidrati al 40% del fabbisogno giornaliero, proteine e grassi al 30%.
    Molte persone pensano che fare la Paleodieta significa mangiare troppe proteine animali, ma una dieta bilanciata in stile Paleo può prevedere invece un largo consumo di verdura in primo luogo e frutta.
    Ne parla bene qui il dottor Tommasini, nutrizionista.

I cibi permessi sono i seguenti.

  • Verdura, frutta, patate dolci e tuberi o radici come il taro, la barbabietola, il rafano, carne da allevamento non intensivo (alimentata ad erba, come la Fassona Piemontese, la chianina, la carne irlandese o sudamericana), pesce non allevato a mangimi, frutti di mare e molluschi, uova, olio e burro, noci e semi, olive, frutta disidratata senza zuccheri aggiunti, castagne, farina di cocco, mandorla, noci e nocciole, pistacchi, farina di banana verde e platano verde, farina e semi di carrube, latte vegetale di mandorla, cocco, noci e canapa.
  • Sono esclusi. 

  • Legumi, arachidi (che sono legumi), prodotti della soia (perché provengono dalla soia, quindi da un legume), latticini e formaggi (un’eccezione si può fare per lo yogurt greco), cereali, pseudo-cereali e zucchero in tutte le forme, a parte della stevia e del miele ma con moderazione. Il burro è concesso con moderazione, mentre è da preferire l’olio extravergine di oliva, l’olio di cocco, l’olio di semi di lino. Cacao crudo e semi di cacao sono pure concessi.

Nello studio le donne seguite non hanno fatto una dieta ipocalorica, ma la restrizione di cibi ha permesso loro di fare una dieta comunque ipocalorica anche senza contare le calorie. Questo perché le proteine hanno un effetto saziante, e i cibi naturali essendo più ricchi di acqua e fibra, aiutando a saziarsi prima.  Anche il divieto di consumare prodotti da forno e industriali è un vantaggio per poter mangiare riducendo le calorie senza accorgersene.

  • Una giornata paleozona tipo può essere la seguente.

  • Colazione: muffin di farina di castagne e frutta o omelette di due uova con burro di mandorle e un frutto + latte vegetale di mandorla.
  • Snack con una manciata di mandorle o noci.
  • Pranzo e cena con carne o pesce, ampio contorno di verdure cotte e crude, una patata dolce o del platano al forno.
    Detto questo, chi volesse intraprendere un approccio più naturale che però prevede l’esclusione di alcuni cibi, ha il dovere di informare il medico e farsi seguire da un professionista.
  • Un nutrizionista potrebbe proporvi un approccio simile, ma personalizzato sulle vostre esigenze, e con le caratteristiche “buone” della dieta Paleo o della Paleozona. Ovvero un regime più naturale, con limitazione di carboidrati e soprattutto di zuccheri semplici, di prodotti industriali, di cibi troppo lavorati.
    Per approfondimenti:
    Lo schema dimagrante della dieta Whole 30. 

Cerchi una dieta per la menopausa? 
Leggi la dieta per la menopausa di Dcomedieta.