mercoledì, Ottobre 30

La Fast Mimicking Diet

Last Updated on 23 Agosto 2018 by Eleonora Bolsi

La Fast Mimicking Diet è una dieta basata su una restrizione calorica di pochi giorni al mese, e che si basa sulle lunghe ricerche, tra gli altri, del dottor Valter Longo, professore di Gerontologia, scienze Biologiche e demenze senili nella University of Southern California, nonché direttore del Longevity Institute, di cui ho parlato qui. In pratica, secondo queste ricerche e i risultati di due studi, uno basato sui topi di laboratorio, un secondo su un campione di 19 persone di entrambe i sessi e di un’età che andava dai 19 ai 75 anni, questo nuovo tipo di digiuno intermittente, o per meglio dire, di dieta mima-digiuno, permetterebbe alle persone di dimagrire e mantenere un salutare peso corporeo (con riduzione del 3% del peso e diminuzione del grasso viscerale), aumentare le difese immunitarie e ridurre il rischio di infiammazioni ma anche di “rigenerarsi”, nel senso che questa dieta funzionerebbe da”anti-age”.

Dopo l’incredibile interesse mediatico dei risultati del dottor Longo, anche in Italia, moltissime persone si sono chieste in cosa consiste questa dieta mima-digiuno. Si tratta appunto di 5 giorni di dieta al mese (3 per i topi nell’esperimento): il primo giorno i partecipanti allo studio hanno seguito una dieta da circa 1090 calorie, nei 4 giorni successivi una dieta da 725 calorie. La ripartizione dei macronutrienti è anche la chiave di questa dieta, che è a basso contenuto di proteine (fino al 10%), e presenta il resto più o meno equamente ripartito tra grassi e carboidrati. Insomma, una restrizione calorica della durata di 5 giorni al mese, con un regime dietetico a basso contenuto di proteine, e plant-based, cioè vegano.
Come ho già scritto in questo articolo, tutte le teorie sulla restrizione calorica come panacea di tutti i mali mi lasciano perplessa, perché gli studi che sono stati effettuati nel corso dei decenni hanno dato risultati controversi: dai lieviti alle varie specie di topolini, dalle scimmie rhesus fino agli esseri umani, i risultati delle restrizioni caloriche sono stati sempre contraddittori, e in generale non sembrano invogliare a proseguire su questa strada. Lo so che pensate: avete sentito parlare della dieta del digiuno di Veronesi e delle varie diete del digiuno intermittente, e vi siete detti che i risultati erano promettenti, e magari ci avete provato.
Ma ecco alcune cose che secondo me vanno chiarite, anche sulla nuova Fast Mimicking Diet.
1) Sebbene circolino in rete delle ricette fai da te della Fast Mimicking Diet, Longo ha fondato una società che si occupa di fornire kit di prodotti per provarla, la L-Nutra. Presto questi kit arriveranno in Italia. Al momento non ci sono i prezzi (a parte in un articolo in cui si dice che il costo del pacchetto ProLon è di 150 sterline e che una parte del profitto, quella della vendita dei ProLon e di un libro sulla dieta che vedrà presto le stampe verrà devoluta in beneficienza)  e la società sta stringendo rapporti commerciali con dei distributori americani: probabilmente, ma è una mia ipotesi, i prodotti potranno essere suggeriti da nutrizionisti e medici ai loro pazienti, ma al momento non si possono acquistarli privatamente. Considerate anche che la Prolon è solo una delle linee dei prodotti.
2) Sebbene  il dottor Longo abbia chiarito che questa dieta va fatta per cinque giorni al mese solo da chi è decisamente in sovrappeso (ne parla qui, consigliando la dieta ogni 3-4 mesi nelle persone in salute), nel sito della L-Nutra, il kit ProLon (che migliorerebbe le aspettative di vita, aiuterebbe a tenere sotto controllo il peso corporeo e ridurrebbe i rischi di molte malattie legate all’età) è indicato alle persone in buono stato di salute (healthy individuals). Quanto si può dire che le persone in grave sovrappeso siano in un buono stato di salute?  Stando al sito, la dieta può essere ripetuta da ogni due a ogni 24 settimane.
3) Si tratta di pasti sostitutivi, anche se ovviamente altamente nutrienti, ma sempre sono “meal replacements” (come dice il sito).
4) Al ProLon che consta di cinque giorni di pasti sostitutivi, si può affiancare il ProLon2, con 30 pasti supplementari. Perché questa cosa? Mi sfugge un dettaglio: 5 giorni al mese forse non bastano? (segue a PAGINA 2)