Secondo un recente studio svedese, una delle procedure di chirurgia bariatrica meno eseguite, la diversione biliopancreatica, è anche quella che dà i risultati migliori in termini di perdita di peso nei pazienti nel lungo termine: si tratta infatti di una procedura chirurgica contro l’obesità tra le meno eseguite, un intervento che permette di ridurre l’assorbimento intestinale nel paziente degli amidi e dei grassi, garantendo una forte riduzione di peso (= intervento malassorbitivo).
Si può eseguire con diverse tecniche, ma fondamentalmente consiste in una dissezione o resezione gastrica, per cui parte dello stomaco non è più disponibile a contenere il cibo. Secondo una indagine della Sahlgrenska University Hospital in Gothenburg, Svezia, a cinque anni dall’intervento le persone che hanno subito la diversione biliopancreatica hanno perso circa 25 chili in più rispetto a chi ha subito il bypass gastrico, e in particolare il successo è ottenuto con una tecnica nota come duodenal switch. Inoltre i pazienti trattati con la Duodenal Switch hanno minori livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Tuttavia sono anche i pazienti che hanno subito maggiori complicanze postoperatorie.