Last Updated on 10 Gennaio 2018 by Eleonora Bolsi
Nonostante il creatore della dieta Zona, Barry Sears, avesse ribadito che a farci ingrassare e a farci sviluppare le peggiori malattie fossero alcuni tipi di carboidrati raffinati e dolci (perciò pane e pasta, riso bianco e zucchero), una dieta zona che sfruttasse l’abbondanza di carboidrati, ortaggi, olii vegetali sani e pesce tipica della dieta italiana era stata già messa a punto dalla dottoressa Gigliola Braga, e si chiamava Dieta Zona all’italiana.
Ora lo stesso Barry Sears prende due piccioni con una fava, ovvero unisce la bontà della dieta mediterranea ai concetti della dieta Zona, e pubblica adesso un nuovo libro, la dieta Zona Mediterranea, pubblicato a fine dello scorso anno in America e ora in Italia.
Ci si aspetta che vengano inclusi pane, pasta e pizza? Non esattamente. La dieta Zona Mediterranea è simile alla dieta zona normale, ma pone l’accento su questi alimenti per una dieta che faccia perdere peso attraverso uno specifico processo antinfiammatorio:
– verdure: occorre mangiarne molte di più, sono la chiave della dieta Zona Mediterranea.
– acidi grassi omega3: anche questi vanno assunti con più frequenza, specialmente grazie al pesce.
– acidi grassi omega 6: ne vengono mangiati troppi attraverso noci, arachidi, olii vegetali di semi presenti in preparati industriali.
– carboidrati a indice glicemico alto: vanno aboliti e sostituiti con cereali grezzi, cereali integrali, riso e pasta integrali.
Il tutto sempre secondo i canoni della dieta zona: ovvero pasti bilanciati, con blocchi di carboidrati, proteine e grassi precisi per evitare il picco glicemico e insulinico.
Per saperne di più, vi invito ad acquistare il libro della dieta Zona Mediterranea, completo di suggerimenti e menu.