Last Updated on 11 Febbraio 2015 by Eleonora Bolsi
Abbiamo creduto per anni che i grassi saturi fossero il male, e che una dieta senza grassi fosse l’unica soluzione per combattere il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, prevenire le malattie cardiovascolari e la sindrome metabolica. Da qualche anno però si registra una netta controtendenza: di colpo o quasi gli studi effettuati a partire dagli anni Settanta sul consumo di grassi saturi nella dieta e salute cardiovascolare ( 1977 Dietary Goals for the United States), studi che hanno influenzato il modo di pensare di dietologi e nutrizionisti nonché dei nostri medici (visto che i loro testi di studio e molte pubblicazioni si basavano su questi studi), potrebbero non essere così attendibili.
Perché no, non ci sarebbe un rapporto di causa effetto tra il consumo di grassi saturi nella dieta e lo sviluppo di malattie cardiovascolari, l’ipercolesterolemia e i trigliceridi alti nel sangue. Lo stabilisce un’indagine internazionale condotta dalla University of the West of Scotland, che ha preso in esame sia il modo in cui sono stati condotti questi studi (la scelta del campione, il tempo di osservazione, ecc) che il modo in cui alla fine sono stati raccolti e analizzati i dati. Dall’indagine è risultato quanto segue:
– una dieta senza grassi non apporta particolari benefici in termini di colesterolo e salute cardiovascolare.
– altrettanti e migliori benefici per la salute si sono ottenuti riducendo l’apporto di zucchero e di sale nella dieta nei pazienti con problemi di colesterolo e trigliceridi.
Una dieta senza grassi sarebbe quindi inutile, se non si modifica l’apporto di zucchero e sale della nostra alimentazione quotidiana.