La dieta per l'equilibrio acido-base

L'equilibrio acido-base è uno degli aspetti più significativi per mantenere una buona salute e un buon metabolismo: si basa sul PH del corpo, che in ogni suo organo deve avere un range ottimale e specifico per garantirne il funzionamento, evitando quindi problemi di disfunzione che portano al rischio di malattie, causando infiammazione cronica. Anche all'interno di un organo, il ph si altera in modo fisiologico a seconda dei ritmi metabolici e circadiani, ma anche in base all'alimentazione. L'equilibrio acido-base è insomma quell'ambiente ottimale che permette agli organi di funzionare ottimamente partendo dalle cellule. Se questo equilibrio si sbilancia diventando troppo acido o basico, abbiamo la perdita dell'osmosi e il rischio di infiammazione e malattia. Un esempio tipico è quello dello stato di iperacidosi, più frequente in genere di uno stato di eccessiva alcalosi, e che possiamo notare per esempio dalla concentrazione del livello di ammonia nelle urine o con l'utilizzo di cartine di tornasole. Uno stato di acidosi può causare un problema di proliferazione o alterazione batterica, per esempio a livello intestinale; dolori e crampi muscolari; senso di stanchezza e letargia; metabolismo lento; digestione difficile; problemi di glicemia; problemi di osteoporosi; rischio di eventi patologici gravi. Un buon equilibrio acido base si ottiene attraverso uno stile di vita più sano, con l'eliminazione dei fattori di stress e di cattive abitudini quali l'alcol o il fumo, ma anche intervenendo sull'alimentazione e sull'integrazione naturale. A pagina due vediamo come comportarci con l'alimentazione. (SEGUE A PAGINA DUE) LA DIETA PER L'EQUILIBRIO ACIDO-BASE La dieta per l'equilibrio acido-base è una dieta che bilancia i cibi a ph alto o alcalini con i cibi a ph basso o acidificanti. Il carico acido degli alimenti viene definito con la denominazione PRAL (potenziale di acidosi renale). Gli alimenti acidi sono quelli alimenti che durante l'assimilazione e l'assorbimento, rilasciando sostanze acide come zolfo o cloro che hanno un impatto negativo sulla salute dei reni. Tra gli alimenti acidi troviamo: bevande gassate, cioccolato e cacao, bevande alcoliche, formaggi, carne, farinacei raffinati, succhi di frutta, alcuni frutti aciduli come le prugne, il tè nero e altre bevande eccitanti, la frutta secca come le nocciole, il pesce, le uova, i legumi, alcuni tipi di verdure cotte. I cereali in chicco o integrali son quasi neutri, ma tendenzialmente acidi. Tra gli alimenti alcalini troviamo la maggior parte della frutta e della verdura, le patate, il tè verde, la maggior parte della verdura, le mandorle. Gli alimenti acidi non sono per forza dannosi, dato che spesso in questa categoria rientrano la maggior parte dei cibi proteici e grossa parte dei cibi che abitualmente consumiamo eccetto i vegetali. Ma bisogna osservare delle regole perché questi cibi vengano bilanciati con quelli a ph più alto, dunque alcalini. A pagina tre vediamo le regole per non commettere errori. LA DIETA PER L'EQUILIBRIO ACIDO-BASE: REGOLE Non consumare mai da *soli* cibi proteici o cibi molto raffinati: i cibi amidacei o i legumi vanno consumati con porzioni di verdura cruda o cruda e cotta o con della frutta; i cibi proteici andrebbero consumati con verdura cotta, frutta acidula, cereali integrali o patate. Frutta, verdura, mandorle possono essere consumati anche da soli durante il giorno. Evitate di bere troppe bevande energizzanti o gassate durante il giorno. Limitate i consumi di insaccati e di prodotti molto lavorati a livello industriale, anche vegani. Iniziate la giornata con un bicchiere di acqua acidulata con succo di limone. Aumentate il consumo di frutta e verdura anche a 7 porzioni al giorno, per esempio con 3 porzioni di frutta al giorno e due di verdura (diverse per colore) per ogni pasto. Alcune porzioni di verdura devono essere consumate a crudo. Nella prima parte della giornata e fino alle 5 del pomeriggio, prediligete frutta, verdura, cibi amidacei e al limite legumi. Questo per controbilanciare la fase catabolica del nostro metabolismo. Bevete acqua a basso residuo fisso, per circa 6-8 bicchieri al giorno. Evitate diete iperproteiche, cibi industriali o troppo raffinati, pasti sbilanciati (per esempio troppo proteici o troppo ricchi di cibi raffinati e con pochi vegetali) In caso di problemi di acidità di stomaco, affaticamento epatico o renale, si può integrare la dieta con delle polveri a base di citrati, a effetto alcalinizzante.