Last Updated on 14 Ottobre 2019 by Eleonora Bolsi
Si chiama “dieta macromediterranea” ed è una dieta promossa dal dottor Franco Berrino, celebre epidemiologo, che combina la filosofia alimentare macrobiotica con la dieta mediterranea nel senso vero del termine.
Cosa significa?
Nel suo libro “Medicina da mangiare”, Berrino infatti torna a parlare del fisiologo Ancel Keys, dalle cui ricerche nasce la dieta mediterranea. Keys è noto per avere condotto uno studio su 7 Paesi in cui osservava le differenze tra dieta e rischio cardiovascolare. Fu il primo a ipotizzare che la dieta dei Paesi mediterranei fosse legata a un tasso minore di colesterolo e malattie cardiache. Dalle ricerche di Keys nacque poi la dieta mediterranea come la conosciamo noi.
Ma siamo davvero sicuri di fare la dieta mediterranea come quella che Keys intendeva nel suo lungo soggiorno in Cilento?
Berrino fa bene a sottolineare che la dieta mediterranea secondo Keys era una dieta povera e semplice.
Era la dieta di un Paese che usciva dalla guerra, e che consumava perciò alimenti poveri come cereali integrali, pane integrale da lievito madre, verdure, legumi, pesce e olio di oliva.
Ma soprattutto pochi grassi.
Pochi sanno che Keys si alimentò con un regime simile, a grassi ridotti e con alimenti naturali, per grossa parte della sua vita.
Con il risultato che lui morì a più di 100 anni, sua moglie Margaret a 97.
Per chi vuole avere un’idea della vera dieta mediterranea consiglio di leggere il libro “La dieta mediterranea. Come mangiare bene e stare bene” di Ancel e Margaret Keys (Slow Food Edizioni).
Vi renderete conto che la dieta che oggi facciamo in Italia è ben lontana dalla dieta della salute secondo Keys.
Ma torniamo al dottor Berrino.
LA DIETA MACROMEDITERRANEA DEL DR BERRINO
La dieta macromediterranea del dottor Berrino è una dieta che quindi parte dalle origini della dieta mediterranea e le fonde con la dieta macrobiotica.
Ovvero con una dieta che consiste nell’equilibrio tra Yin e Yang, tra alimenti che ci depurano e alimenti che ci forniscono energia.
In sostanza, gli alimenti della dieta macromediterranea sono i cereali in chicco, i legumi, la verdura e la frutta secondo stagione, l’olio di oliva.
Questa è insomma la base della dieta, ma nel libro ci sono suggerimenti di cotture specifiche, ricette e modalità di preparazioni dei piatti per ottenere il meglio dal cibo dal punto di vista nutrizionale. Molte ricette sono pensate in chiave mediterrasiana: cioè contengono ingredienti e modalità di cottura dei popoli orientali applicate ai piatti semplici della nostra tradizione.
Vanno esclusi gli alimenti industriali, o meglio, occorre evitare quegli alimenti che sono “trasformati”: un conto è del pesce fresco o delle uova biologiche o un piatto di legumi, ben altro è un burger di pesce panato, una zuppa pronta ai fagioli con additivi, una mousse confezionata alla vaniglia. L’idea è di tornare all’alimentazione dei nostri antenati: attenzione alle materie prime, alla stagionalità, ai metodi di conservazione e cottura, ma anche ai recipienti di cottura.
Per saperne di più, avere un ricettario e delle linee guida, qui potete acquistare il libro “Medicina da mangiare” del dottor Berrino, mentre a pagina due vediamo un esempio di menu tratto dalla sua dispensa “Il cibo dell’uomo” (SEGUE A PAGINA DUE)