Last Updated on 5 Aprile 2018 by Eleonora Bolsi
Dieta gluten free? Non è necessariamente una dieta senza glutine, né una dieta sana. Molto dipende dal tipo di cibi che scegliamo di consumare. Molti cibi industriali contengono glutine a dispetto di quanto dicono le etichette, il che è un guaio se pensiamo a chi il glutine proprio non dovrebbe consumarlo, come i celiaci.
Il business del gluten free ha creato un mercato ricco di prodotti che vengono etichettati come senza glutine, ma è veramente così? Secondo questo studio no.
Uno studio recente pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition infatti ha analizzato un gruppo di persone che seguiva una dieta gluten free composta da molti prodotti etichettati come senza glutine (prodotti da forno, per lo più) e un gruppo di persone che invece consumava prodotti con glutine non essendo celiaca. Gli scienziati hanno analizzato la dose di glutine giornaliera che entrambi i campioni hanno consumato, prevedendo che chi facesse una dieta gluten free avesse un’esposizione al glutine di massimo 10 milligrammi al giorno.
Invece no. Le persone che dicevano di fare una dieta gluten free consumavano in media dai 264 ai 363 milligrammi di glutine al giorno, molto più del limite raccomandato per chi è celiaco e abbastanza per scatenare i sintomi dell’intolleranza.
Ma come è possibile? Secondo gli esperti, chi fa una dieta gluten free spesso si fida di prodotti etichettati come senza glutine, che però contengono tracce di glutine. Aggiungiamoci le salse, e molti prodotti industriali, come creme spalmabili, preparati di carne, salumi eccetera: molti di questi prodotti contengono glutine, anche se in modeste quantità.
Chi è celiaco o ha una sensibilità al glutine dovrebbe scegliere alternative più naturali, ed evitare di diventare un consumatore compulsivo di molti prodotti industriali. Spesso le aziende vengono sanzionate per prodotti venduti come gluten free a dispetto del fatto che invece contengono glutine: è accaduto ai prodotti Cheerios. Ma le sanzioni vanno a campione, e spesso arrivano tardi. Il rischio è quello di consumare cibi contaminati da glutine (è il caso dell’avena) o cibi che contengono tracce di glutine che non vengono dichiarate in etichetta. Più si consumano prodotti industriali, più il rischio di assumere glutine in quantità maggiori di quello che si dovrebbe è alto.
La dottoressa Mulan spiega: “Solo perché un cibo è etichettato come gluten free, non significa che sia sano”.
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Una dieta senza glutine sana e senza rischi