Last Updated on 21 Agosto 2020 by Eleonora Bolsi
Quando sento parlare di dieta genetica mi viene in mente la genedieta e altre diete basate su uno studio del DNA. In genere si tratta di comprare un costoso kit, con dei risultati che poi arrivano a casa assieme a dei consigli alimentari.
La dieta genetica, ovvero una dieta personalizzata basata su un esame del DNA che si ottiene con il kit, non va confusa con con la nutrigenomica. Parliamo sempre di interazioni tra geni/genetica, quindi DNA, e nutrizione/dieta, ma ci sono enormi differenze.
DIETA GENETICA
Nel primo caso parliamo di una dieta che dovrebbe essere personalizzata a seconda del nostro DNA da un team di dottori che come unico obiettivo hanno di farci tornare in forma per l’estate, partendo dalla teoria che, poiché nessuno di noi ha un identico DNA, sarebbe logico pensare che abbiamo diverse esigenze nutrizionali e che, per esempio, dimagriamo in modo diverso.
NUTRIGENOMICA
Si tratta di una disciplina che studia il modo in cui la nutrizione può modificare alcuni meccanismi genetici. Ad esempio, quando leggiamo che una dieta piena di grassi può farci invecchiare precocemente, significa che quella dieta agisce sul nostro processo di invecchiamento. Quando sentiamo dire che alcune diete accorciano i telomeri, parliamo sempre di nutrigenomica.
Ma torniamo al primo caso, quello della dieta genetica.
Funziona?
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