La dieta antinfiammatoria riduce la fibromialgia

Uno studio molto interessante ha rilevato una correlazione tra il principale sintomo della fibromialgia, l’ipersensibilità da dolore muscolo-scheletrico, con una dieta infiammatoria.
Anche se seguita per un solo giorno.

I ricercatori dell’Università di Granada hanno pubblicato uno studio sulla American Academy of Pain Medicine che ha coinvolto oltre 90 donne affette da fibromialgia e un gruppo di 98 donne con sintomi di menopausa.

Queste donne sono state sottoposte a una dieta pro-infiammatoria secondo il Dietary Inflammatory Index.

DIETA PRO-INFIAMMATORIA E ANTINFIAMMATORIA: DIFFERENZE.

  • Si tratta di un indice che individua una serie di alimenti che causerebbe infiammazione sistemica (del corpo) di basso grado. Questa infiammazione viene poi stabilita attraverso dei particolari marcatori del sangue, come la proteina C-reattiva.
  • In genere, per dieta pro-infiammatoria si intende una dieta povera di vitamine C, E e altre sostanze antiossidanti (flavonoidi) oltre che fibre. E al contrario ricca di zuccheri semplici, alcol e grassi.

CON LA DIETA ANTINFIAMMATORIA SI RIDUCE LA FIBROMIALGIA

  • Dunque i ricercatori spagnoli hanno sottoposto queste donne a 24 ore di dieta povera di certi nutrienti e ricca invece di alimenti raffinati e grassi, con aggiunta di alcol.

    Le donne hanno riportato una maggiore sensazione di dolore e debolezza in seguito al trattamento.

    Questo da un lato porta a pensare che basti un solo giorno di dieta scorretta a peggiorare sia i sintomi della fibromialgia che gli effetti collaterali della menopausa. Dall’altro conferma che una dieta antinfiammatoria può ridurre il dolore causato dalla fibromialgia, ma anche i sintomi della menopausa.

Per saperne di più: dieta antinfiammatoria, il menu.