Last Updated on 25 Aprile 2017 by Eleonora Bolsi
L’indice di massa corporea, come vi ho già spiegato in questo articolo, è un sistema poco accurato per misurare il nostro rischio di sovrappeso e obesità come “rischio di salute”: il BMI (body mass index) infatti rappresenta un mero rapporto tra l’altezza e il peso in chili di un individuo, ma non dice nulla sua distribuzione del grasso corporeo. La misurazione della circonferenza addominale potrebbe essere un valore molto più importante, volto a segnalare la presenza o meno della “obesità centrale” ovvero dell’accumulo di grasso intorno alla pancia.
Le persone che hanno una circonferenza addominale a rischio pur avendo un BMI nella norma, hanno, secondo gli esperti, il 22 per cento in più dei rischi di morire di morte precoce, mentre se hanno anche un BMI alto e predittivo di uno stato di obesità (da 30 in su di BMI) e non solo una circonferenza addominale alta, il rischio aumenta del 35% circa, secondo un nuovo studio.
Ma cosa significa soffrire di obesità centrale e quindi cosa significa avere una circonferenza addominale “rischiosa” per la nostra salute? L’obesità centrale è un termine che indica l’accumulo di grasso preferibilmente tra ventre e stomaco.
La circonferenza addominale non dovrebbe essere maggiore di 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini; dagli 80 agli 88 cm per le donne e dai 94 ai 102 cm per gli uomini si parla di rischio aumentato; oltre i 102 cm per gli uomini e gli 88 cm di circonferenza vita per le donne si parla di rischio elevato.
Dunque in questo range, si parla anche di obesità centrale, indipendentemente dal peso e dall’altezza dei soggetti.