mercoledì, Ottobre 30

Il sale fa male?

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Il sale fa male? E’ quanto potrebbe chiedersi una persona, dopo aver letto questo articolo in cui Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la fondazione Umberto Veronesi e chef, parla così del sale:
“… esistono cibi che fanno meno bene di altri, per esempio il sale. Il sale, ho visto soprattutto con sportivi che conosco, è nemico dello sport. Inoltre, a differenza di altri alimenti che conferiscono sapidità, non contiene altre sostanze nutritive”.
Ora, questa frase potrebbe effettivamente fare venire dei dubbi: il sale fa male? E’ da evitare? Cosa vuol dire che è nemico dello sport? Gli sportivi non usano il sale? Il sale non contiene sostanze nutritive a parte essere sale?
Vediamo la prima. Il sale fa male? La risposta, ovviamente, è no.
Un articolo sul sale del fisiologo Ray Peat, tradotto in italiano dal dottor Giorgio Rossi, bionutrizionista, afferma che: la restrizione di sodio abbassa il metabolismo, abbassa la produzione di biossido di carbonio, e crea infiammazione, stress e degenerazione. Rifrasando il tutto, il sodio stimola il metabolismo energetico, aumenta la produzione di biossido di carbonio, e protegge contro le infiammazioni e altre reazioni di maladattamento allo stress”. Uno studio dello scorso anno, apparso sulla rivista Cell Metabolism, parlava proprio del ruolo antinfiammatorio e antibatterico del sale, special modo nelle infezioni cutanee.
Anche l’idea per cui il consumo di sale alzerebbe la pressione è stata di recente rivista dopo questo studio, non il primo a riguardo: apparso su American Journal of Hypertension, lo studio ha preso in esame più di ottomila persone in Francia, correlando il loro consumo di sale con ipertensione e malattie cardiache. Si è scoperto che l’idea per cui il sale alzerebbe la pressione è decisamente sovrastimata, e frutto di una semplificazione errata. Senza dubbio, ci sono studi che affermano il contrario, ma di una cosa siamo certi, e lo facciamo con le parole del dottor Brian Strom dell’Institute of Medecine “non esistono prove che un consumo di sale inferiore ai 2,300 milligrammi giornalieri porti a maggiori vantaggi per la salute”, in particolare per i rischi di salute cardiovascolare, e neanche nei soggetti a rischio. Strom ha analizzato ben 34 studi sul sale per arrivare a questa conclusione.
Dunque il sale fa male? NO. E’ chiaro che non si deve semplicemente esagerare.
Peggio, sempre lo stesso dottor Strom spiega che le diete a basso contenuto di sodio possono nuocere alla salute.
Quindi il sale non solo non fa male, ma sono almeno tre anni che la ricerca è andata avanti, fornendo prove contrarie a quanto si credeva di sapere finora. Il sale non contiene sostanze nutritive a parte il sale? Il sale da cucina contiene in grossa parte cloruro di sodio (al 99%), ed il cloruro di sodio è IL nutriente. Non ci sarebbe neanche la vita, senza cloruro di sodio. E come abbiamo visto è un nutriente importantissimo, perché regola il metabolismo, le difese immunitarie, e svolge un ruolo antinfiammatorio. Il sale marino contiene anche iodio, anche se in minimissima parte. E lo iodio è un minerale importante, o no?
Vediamo infine l’ultima storia, quella del sale e degli sportivi.
Gli sportivi non usano il sale? Il sale fa male nella dieta degli sportivi?
A dire il vero è proprio il contrario, appunto tenendo conto che anche solo con il sudore gli atleti perdono molto sodio, oltre ad altri sali minerali. 
Al contrario, mentre si raccomanda per la maggior parte degli atleti di non seguire una dieta iposodica (qui), un capitolo a parte nella nutrizione sportiva ce l’ha l’integrazione dei sali minerali e del sodio con la dieta.