Last Updated on 19 Settembre 2021 by Eleonora Bolsi
Una dieta semplice, così semplice da essere banale oltre che alla portata di tutti, e che si basa su alcuni cibi tipici della stagione invernale, cibi naturali che contengono carboidrati complessi e che ci permetteranno di seguire un regime dimagrante facilissimo e senza controindicazioni.
Basterà usare questi cibi al posto di altri carboidrati complessi come pasta, riso e pane per vedere i primi risultati dopo già una settimana.
Il segreto dei carboidrati complessi naturali per dimagrire
Scegliendo questi alimenti a base di carboidrati complessi naturali non ci si priva di nulla.
E si hanno i seguenti vantaggi.
- Meno fame: tutti questi cibi naturali hanno un potere saziante maggiore di pane, riso, pasta.
- Minore carico glicemico: hanno meno carboidrati di pane, riso e pasta, quindi il carico glicemico del pasto a parità di calorie sarà ridotto. Anche le patate possono essere a ridotto carico glicemico: basta sapere come prepararle.
- Maggiore idratazione: sono più ricchi di acqua dei carboidrati complessi secchi a base di cereali.
- Più nutrienti: oltre alle fibre, questi cibi sono più ricchi di vitamine e sali minerali, e di sostanze antiossidanti che favoriranno il dimagrimento.
- Ricchi di fibre: alcuni di questi alimenti hanno un maggiore contenuto di amido resistente. L’amido resistente potenzia i batteri buoni della flora intestinale e favorisce la riduzione del grasso attorno alla pancia.
Quali sono i cibi a base di carboidrati complessi che possiamo sostituire a pane, pasta, riso per dimagrire?
I carboidrati complessi ideali sono i tuberi e le radici. Ovvero: pastinaca, sedano rapa, patate dolci, taro, patate viola o vitellotte, patate normali, topinambur, rutabaga, tapioca.
Chiaramente, è più facile trovare queste radici in autunno/inverno, fino a febbraio, marzo, e sicuramente i mercati rionali vi stupiranno perché ne hanno di vari tipi. Solo che magari non li abbiamo visti o li abbiamo snobbati.
Il loro contenuto calorico si aggira dalle 80 calorie circa delle patate alle 70 del topinambur fino alle 40 calorie del sedano rapa. Ma come possiamo sostituire queste fonti di carboidrati complessi a pane, pasta e riso per dimagrire?
Semplice.
Al posto del piatto di riso o pasta, facciamo queste sostituzioni.
- 200 gr di patate normali, dolci o vitellotte, topinambur o pastinaca cotte al cartoccio o al forno o lessate, e accompagnate da verdura e un cucchiaino di olio a crudo, più 5-70 grammi di alimento proteico come formaggio magro, tofu, prosciutto sgrassato, pesce o carne, un uovo, un mestolo di legumi.
- 250/300 gr di rutabaga, sedano rapa (o anche barbabietole).
Possiamo usarli come base per delle creme di verdure, o ancora lessate e condite, scottate a tocchetti e condite con verdure e olio, abbinate a un alimento proteico come sopra. Io uso la purea di sedano rapa per fare delle ottime crocchette, simili a quelle di patate. Basta lessare un sedano rapa, metterlo a scolare, aggiungere quattro cucchiai di fecola di patate, un tuorlo d’uovo e del pecorino, prezzemolo. Fai delle polpette e mettile in una teglia rivestita di carta forno. Cuoci a 180° per 30 minuti e mettine tre sul piatto con salsa di pomodoro semplice o con peperoncino.
Sedano rapa e barbabietola possono inoltre essere usati crudi, in insalata.
In questo modo, abbiamo un pasto più saziante, più nutriente, più bilanciato e idratato e con meno calorie.
In più, alleniamo il nostro palato e anche il nostro intestino ad alimenti diversi. Alcune di queste radici hanno fibre particolari (come l’inulina), e virtù probiotiche. - Al posto di 100 gr di pane, invece, utilizziamo 150 gr di patate normali, dolci o vitellotte, topinambur o pastinaca, cotte in forno a fette grandi di un cm di spessore, che possiamo poi condire come delle bruschette, con un filo di olio e pomodorini. Va benissimo anche il sedano rapa.
- O ancora, una crespella di tapioca utile come piadina e companatico: qui la ricetta.
In questo modo, riusciremo a fare una dieta naturale, salutare, senza privarci dei carboidrati, ma utilizzando queste fonti di carboidrati complessi naturali al loro posto.
Approfondimenti:
Radici, amiche della linea