martedì, Novembre 19

Non dimagrisci? Ecco la dieta per disfunzione metabolica

Last Updated on 14 Febbraio 2020 by Eleonora Bolsi

DISFUNZIONE METABOLICA: COME CURARLA
proteine per disfunzione metabolica

Ma come rimediare alla disfunzione metabolica?
Per prima cosa la dottoressa raccomanda di mangiare più proteine, dai 25 grammi di proteine per la donna ai 35 grammi per l’uomo a pasto per colazione, pranzo e cena.
In generale, una donna con problemi di disfunzione metabolica non dovrebbe scendere al di sotto dei 100 grammi di proteine al giorno, un uomo al di sotto dei 150 grammi. La dottoressa spiega infatti che chi ha questo problema metabolico non assimila bene gli amminoacidi.
La colazione quindi deve prevedere già una buona quota di proteine e non essere saltata. Questa cosa, spiega, non è negoziabile. Anche chi non mangia a colazione deve invece farla.

La seconda cosa sono i carboidrati: i cibi che contengono carboidrati andrebbero scelti in base al loro contenuto di fibre, vitamine e sali minerali. Per prima cosa verdure e ortaggi, per seconda cosa i legumi, al terzo posto la frutta e al quarto i cereali integrali. Chi è in una condizione di disfunzione metabolica deve limitare i carboidrati che quindi arrivano a una quota simile a quella delle proteine. Massimo 100 grammi netti al giorno.
Infine i grassi.
Qui la dottoressa raccomanda di non esagerare. La scelta va dai 40 grammi massimo di grassi per una donna a 60 grammi massimo per un uomo. Dunque in generale si tratta di fare una dieta a bassi grassi.

Integratori per la disfunzione metabolica

Qui vi cito solo i più importanti.
Vitamina D se dalle analisi vediamo una carenza, cromo, acido alfa lipoico e magnesio per aiutare a ridurre la glicemia, ed estratto di tè verde, ad azione metabolica e antiossidante. Se poi risultasse una carenza di vitamina B12, anche in questo caso è meglio integrare. Cromo, magnesio, acido alfa lipoico,ed estratto di tè verde vanno presi quotidianamente. Vitamine D e B12 secondo le indicazioni del medico o comunque non tutti i giorni, ma due o tre volte a settimana.
Infine, l’acetilcisteina (NAC), un amminoacido che permette di formare glutatione, un ormone cruciale per il suo ruolo antiossidante.

Da ultimo, l’attività fisica

Chi soffre di disfunzione metabolica dovrebbe innanzitutto fare passeggiate, e non sessioni intense di attività fisica. Solo dopo che la disfunzione metabolica si sta risolvendo e dimagriamo, possiamo pensare a fare un’ora e mezza di sollevamento pesi a settimana.
Alcol, dolcificanti e alimenti con zuccheri aggiunti o con acidi grassi trans sono tassativamente vietati.
Vediamo un piano alimentare che combina tutte le cose descritte finora, che permette di perdere un chilo in media a settimana.
(SEGUE A PAGINA 4).