Last Updated on 12 Febbraio 2018 by Eleonora Bolsi
Quando dimagriamo non perdiamo solo peso o, se abbiamo fatto tutto giusto, grasso corporeo. Il nostro corpo subisce delle modificazioni a livello ormonale e della flora batterica, ma anche psicologicamente, dopo aver perso peso, è difficile mantenersi a vita con un nuovo regime, senza dubbio più restrittivo a livello di quantità di cibo rispetto a quando eravamo in sovrappeso. Detto in parole povere, dopo essere dimagriti non possiamo tornare a mangiare quanto mangiavamo prima della dieta: mangeremo per forza di meno, perché si sarà abbassato il nostro fabbisogno metabolico giornaliero, cioè avremo bisogno di meno calorie per vivere mantenendo il nuovo peso.
DIETA DI MANTENIMENTO: PERCHÉ FALLIAMO
Ed è proprio sulla fase di mantenimento che molte persone ingrassano, vanificando i sacrifici della dieta. Uno dei motivi per cui questo accade, è il senso di fame. Uno studio ha stabilito che il senso di fame aumenta dopo essere dimagriti, quindi da un lato dobbiamo farci bastare meno cibo, dall’altro abbiamo però più fame in generale rispetto a prima che ci mettessimo a dieta. Molta più fame. In genere le persone pensano che sia un problema di autocontrollo verso il cibo. Se non mi faccio bastare quello che dovrei mangiare in fase di mantenimento vuol dire che sto fallendo, se sento fame e cedo, vuol dire che non sono abbastanza in gamba da “resistere”. In realtà, è un problema ormonale, non di forza di volontà.
Sì, perché il dimagrimento causa l’aumento della produzione nel nostro corpo di un ormone, quello della fame, chiamato grelina. La grelina è un ormone che viene prodotto dal nostro intestino, da delle cellule specializzate che si trovano in fondo allo stomaco, e in parte dal pancreas. Quando perdiamo peso, il corpo aumenta i livelli di grelina per contrastare il nostro dimagrimento. Dobbiamo capire che il corpo percepisce il dimagrimento come il risultato di una carestia. Da questo punto di vista, cioè da un punto di vista immunitario e di difesa, non siamo più evoluti dei nostri antenati. Se c’è carestia, il corpo viene spinto a cercare più cibo. Sì, ma se dimagrire aumenta il senso di fame aumentando la produzione di grelina, quanto dura questo processo? Be’, tenetevi forte.
AUMENTO DEL SENSO DI FAME DOPO IL DIMAGRIMENTO: QUANTO DURA?
Quello che vi ho appena scritto non è una novità. Si sa già che dopo essere dimagriti e anche durante la dieta stessa, i livelli di grelina aumentano, così come i livelli di leptina (ormone della sazietà) si abbassano. In pratica abbiamo due problemi: da una parte sentiamo più fame (il nostro corpo produce più grelina), dall’altro ci saziamo con più difficoltà (il nostro corpo produce meno leptina). Sì, ma quanto dura questo sbilanciamento ormonale?
Secondo una recente ricerca dell’università norvegese di Scienze e Tecnologie, il senso di fame “aumentato” non passerà mai.
I livelli di grelina non si aggiustano, né con il mantenimento, né dopo anni che siamo dimagriti.
Le persone che perdono peso sono destinate a fare i conti con una fame maggiore rispetto a chi non si è mai messo a dieta. Avranno sempre più voglia di cibo. Esistono soluzioni?
Sì, ma occorre personalizzarle. Una soluzione può essere una dieta moderata che ci faccia perdere peso poco per volta, abbinata alla giusta attività fisica. Un’altra può essere la dieta volumetrica: ovvero aumentare le porzioni con alimenti a bassa densità energetica che non incidono sul nostro bilancio calorico giornaliero. Pasta e riso integrali, verdure sia cotte che crude a ogni pasto, che lo rendono voluminoso e saziante. O ancora l’uso di semi di chia, konjac e altre fibre che ci danno un maggiore senso di sazietà. Per altri può essere utile modificare il numero di pasti, per esempio mangiare poco ma spesso, o al contrario mangiare molto solo in un pasto, e saltarne un altro, per esempio con il digiuno intermittente.
Le strategie per aggirare il problema esistono, bisogna solo avere la pazienza ESTREMA di trovare quella che fa per noi.
E ricordare che il senso di fame aumentato è un problema biologico, non è una sconfitta personale, non ci rende anormali, è proprio una conseguenza naturale da tenere in conto se vogliamo dimagrire.