Last Updated on 18 Settembre 2015 by Eleonora Bolsi
Una ragazza ha avuto il coraggio di mostrare come dalla dieta sia entrata nel tunnel dell’anoressia, mostrando le foto di quando era una ragazzotta sovrappeso fino a quelle in cui era magrissima, mangiava solo 500 calorie al giorno, faceva ginnastica tutto il tempo ed era arrivata a pesare quaranta chili. Peccato che le sue foto, da ragazza sana a ragazza anoressica, le siano state rubate per essere usate come pubblicità di un programma dimagrante: sì, foto di una ragazza magrissima sfruttate per vendere una dieta come se il suo fosse un caso di successo e non la testimonianza di un disturbo alimentare grave, per cui tante ragazze rischiano la morte. La scoperta di Anne Marie Sengillo è avvenuta per caso: un amico le ha mostrato le sue foto su un sito di dimagrimento. Anne Marie aveva usato quelle stesse foto per dare la sua testimonanza sulla terribile malattia da cui grazie al cielo stava venendo fuori.
Com’è possibile che chi abbia rubato le foto non si sia accorto che erano le foto di un’anoressica? Come si fa a proporre una ragazza così denutrita come modello di salute fisica? E’ quanto si chiede Anne Marie, la cui storia è stata riportata su Yahoo Notizie. Secondo Claire Mysko, direttrice del National Eating Disorders Association, il caso delle foto di Anne Marie è emblematico del fatto che la nostra cultura associ al dimagrimento un’idea di salute sempre e comunque, e soprattutto di bellezza, anziché trasmettere il messaggio, soprattutto in un pubblico femminile, che la bellezza non ha taglie o età e che si può essere in salute anche con qualche chilo di troppo.