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Dieta vegana e allergie: come comportarsi?

Last Updated on 2 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi

SEGUE DIETA VEGANA E ALLERGIE: COME COMPORTARSI CASO PER CASO

  • Dieta vegana e allergia a noci e nocciole.

    In questo caso, soia e legumi non sono alimenti problematici. Mentre occorre testare la sensibilità al cocco, perché pur essendo un frutto dà spesso reazioni avverse a chi è allergico alle noci. Semaforo rosso anche per le arachidi, nonostante siano legumi. E alla noce moscata. Semaforo verde per latte di canapa, di riso, di avena, di soia. Massima attenzione alle etichette dei prodotti lavorati. Da evitare anche quelli prodotti in stabilimenti che lavorano frutta a guscio. In generale niente barrette e occorre fare attenzione ai prodotti da forno. Olive, avocado, alghe disidratate, lievito nutrizionale e polvere di bacche disidratate sono alimenti utili a integrare la dieta di chi è allergico a noci e nocciole. Tempeh, tofu, muscolo di grano sono alimenti abbastanza sicuri, che con cereali come riso, avena, segale, orzo possono completare in modo sicuro la dieta vegana.

  • Dieta vegana e allergia alle arachidi

    Chi è allergico alle arachidi dovrebbe evitare anche le proteine del pisello, spesso utilizzate nei prodotti industriali vegani. Inoltre, come per la frutta a guscio, occorre controllare le etichette, onde evitare di ingerire alimenti contaminati. Molti prodotti vengono pre-fritti in olio di arachidi, dunque per sicurezza è bene evitarli. Nonostante questo tipo di allergia sia tipica degli Stati Uniti, nei Paesi del Mediterraneo può incrociarsi o essere scatenata da una polinosi da betulla. Va testata la sensibilità ai lupini, alla soia, al pisello e in genere c’è sensibilità anche alla frutta a guscio. Semaforo verde per i prodotti a base di cocco, per la farina di castagne, per l’avocado, per i cereali integrali, per le patate e gli altri tuberi. Interessanti per questi soggetti le integrazioni con polvere di maca, lucuma e baobab per fornire più vitamine e sali minerali, così come le alghe. Un buon integratore di amminoacidi ramificati a base di acqua di cocco può aiutare chi fa sport o ha bisogno di un’integrazione proteica: vedi SUSTAIN – BCAA a base vegetale & Acqua di cocco.

  • Dieta vegana e celiachia (intolleranza) o allergia al frumento.

    Chi è vegano e celiaco deve usare massima cautela con i prodotti industriali plant-based e non deve incorrere nell’errore di usare prodotti gluten-free in modo massiccio, perché in genere contengono più zuccheri e meno proteine dei loro corrispettivi a base di glutine. Altro grosso errore è consumare troppi prodotti a base di riso. La base della dieta vegana per il celiaco è di cereali senza glutine come riso o mais, patate e altri tuberi, barbabietole, falsi cereali come quinoa, miglio o amaranto, grano saraceno. Da evitare ovviamente il seitan ma anche il muscolo di grano. Sicuri il tofu al naturale (controllate le etichette), il tempeh, i lupini (ma non i salumi a base di lupini: possono contenere farine), i legumi in forma naturale, le verdure essiccate (pomodori, funghi secchi), lo yogurt di soia e di riso. Semaforo verde per i semi (di chia, di lino, di canapa, di girasole eccetera) per il latte vegetale di cocco, di mandorla, di canapa o di soia.

  • Dieta vegana e allergia sistemica al Nichel.

    Si tratta dell’allergia  più insidiosa per chi è vegano, perché occorre stare alla larga da molti prodotti in scatola, liofilizzati ed essiccati, compresi i legumi per grossa parte. Anche i cereali integrali sono in genere da evitare, così come gli olii vegetali, l’avocado, il cioccolato, i semi, tutti i lieviti. Chi è allergico al nichel ma vuole fare un’alimentazione vegana può optare per riso basmati o bianco, burro di cacao e olio di cocco (ma non extravergine!) e olio di oliva per i condimenti, pasta non integrale e pane non integrale, barbabietole e ortaggi freschi, patate bianche sbucciate, piselli freschi (con moderazione). Semaforo verde per la farina di ceci e la farina di segale.
    Anche i platani verdi freschi e la composta di mele sono abbastanza sicuri, e possono essere usati per creare basi per pizza, biscotti, pane (platano) o come sostituto della parte grassa nei dolci da forno (composta di mele). Le banane sono sicure e possono essere usate come legante al posto delle uova nei dolci, anche mature.
    Vi consiglio una dieta ricca di carboidrati (da fonti sicure e frutta fresca, per il 70/75% della dieta) di modo da avere un protein-sparing e poter così minimizzare la quota proteica (10%). Per saperne di più, ecco la tabella degli alimenti per chi è allergico al nichel ma vuole fare un’alimentazione vegana.