Last Updated on 5 Aprile 2019 by Eleonora Bolsi
Il Paese con il più alto tasso mondiale di morti collegati a una dieta sbagliata, povera di nutrienti e ricca di cibi industriali sarebbe l’Uzbekistan, dove ogni anno muoiono 892 persone ogni 100mila per problemi relativi all’alimentazione.
Uno dei Paesi più salutari, in netta controtendenza rispetto agli anni precedenti, è invece Israele, con un decimo dei morti rispetto al paese russo.
E’ quanto ha stabilito una ricerca internazionale che ha preso in esame ben 195 Paesi di tutto il mondo, arrivando a dire che una dieta sbagliata, ovvero poco sana, uccide oggi più del fumo di sigaretta.
Infatti, le ragioni per cui la gente muore al giorno d’oggi sono tre: il cancro, le conseguenze del diabete di tipo 2 e i problemi cardiovascolari (che è la prima causa di morte).
Se non tutti i tumori sono collegati a una dieta sbagliata, c’è poco da girarci in torno per le altre due maggiori cause di morte.
DIETA SBAGLIATA E CONSEGUENZE PER LA SALUTE: LO STUDIO SU THE LANCET
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet, che ha esaminato questi Paesi fino al 2017, i fattori di rischio di una dieta sbagliata sono i seguenti.
- Un consumo inferiore di frutta fresca rispetto ai 250-300 grammi giornalieri.
- Un’assunzione di verdura fresca inferiore ai 360 grammi giornalieri.
- Un consumo minore di latticini (meno di 450 grammi al giorno), legumi (meno di 60 grammi al giorno) e noci fresche (meno di 20 grammi al giorno).
- Un’assunzione minore di acidi grassi polinsaturi.I fattori di rischio più rappresentativi sono invece un maggiore consumo di carne rossa e una dieta povera di fibre.
Seguono i cibi ricchi di sodio, un consumo inferiore di pesce fresco, un aumentato consumo di salumi.