Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
2) Parlare con un medico: Stacey ha eliminato il glutine e i latticini di mucca, prediligendo quelli di pecora o capra, solo dopo aver parlato con un nutrizionista. E’ sempre meglio rivolgersi a un vero medico se vogliamo escludere dei cibi dalla nostra alimentazione e capire che alternative abbiamo, un confronto con un medico è necessario. Insomma: dieta fai da te sì, ma senza esperti no.
3) Puntiamo solo su cibi nutrienti: se ci stressa contare le calorie, non facciamolo, ma cerchiamo almeno di capire che c’è una grossa differenza tra sfamarci e mangiare cibo nutriente. Il cibo nutriente è quello che ci fornisce vitamine, sali minerali e i macronutrienti: in genere il cibo naturale (carne, pesce, verdure, frutta, miele, noci, cereali, legumi, uova) o lavorato in modo tradizionale (il burro, i formaggi, l’olio) è anche nutriente.
4) Puntiamo sulle alternative “intere”: meglio bere latte intero che scremato. Meglio il burro della margarina. Scegliere i cibi secondo quello che di buono possono fare al nostro corpo è un altro criterio importante. I cibi senza grassi o scremati o con ingredienti di scarto non ci permettono di assorbire le vitamine liposolubili, come la vitamina A. Abbiamo bisogno dei grassi per poterle assorbire, e se certe vitamine sono contenute nei cibi naturalmente, è sempre meglio assumere questi cibi senza scremarli, evitando le versioni light o magre.
5) E su attività che non ci stressino: scegliamo un’attività che ci piace per mantenerci attivi. Ci sarà sicuramente qualcosa che stuzzica la nostra fantasia. Ballare, per esempio, nuotare o camminare. Le attività che ci coinvolgono sono le migliori per dimagrire.