Last Updated on 18 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
COME FARE UNA DIETA ECONOMICA MA SALUTARE
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DIETA ECONOMICA: IL PESCE
Spesso le persone comprano pesce surgelato per risparmiare, a un prezzo che arriva a 6 euro a confezione per 250 grammi di pesce e chissà da dove arriva. Tonno, salmone, e altri pesci in scatola non sempre hanno prezzi convenienti, soprattutto quelli di buone marche che non prevedono olii di semi vari per la conservazione.
Pesci e crostacei come alici, calamari, cozze, sardine, sgombro sono pesci piuttosto economici che si possono comprare freschi.
Il pescivendolo sa anche dirvi quali sono i “pesci poveri”.
Si tratta di pesci locali, che spesso vengono snobbati perché non di tendenza, o per ignoranza, come la suga.
Eppure una cassetta di pesce povero può costarvi davvero poco, e bastare per due-tre settimane se lo porzionate e congelate.
Per non parlare del baccalà, merluzzo conservato tipico dei piatti poveri, molto nutriente, senza grassi, molto proteico. -
LA CARNE IN UNA DIETA ECONOMICA
La carne vi può servire per uno o due pasti settimanali, e altre parti dell’animale possono servire per arricchire alcuni piatti.
Dal vostro macellaio di fiducia potete ottenere ossa per il brodo, fegato, milza e cuore che possono essere tritati e usati per insaporire delle crocchette. Trippa, guance, lingua possono essere alla base di piatti prelibati. La trippa per esempio è piuttosto economica e molto magra.
Esistono poi tagli di carne meno pregiati che sono ottimi per stufati e cotture in umido. Che è il modo migliore per mangiare la carne.
Finiamo con frutta, verdura, legumi e latticini.