Last Updated on 23 Novembre 2020 by Eleonora Bolsi
Una ricetta a cui davvero non riesco a resistere e che fa spesso parte della mia colazione è questa crema di avena alla vaniglia, ovvero un porridge cremoso che si prepara in un attimo e che va fatto la sera prima per la mattina dopo.
Al mattino vi basterà scaldarla o come faccio io mangiarla così com’è.
Io la realizzo in due varianti, una più proteica e una più naturale e vegana.
E sono entrambe buonissime. Ma non solo: questa crema di avena è davvero molto saziante, leva la voglia di dolce e azzera la fame. Inoltre è completa di fibre solubili, proteine e carboidrati ma ha pochissimi grassi.
Ecco come farla.
CREMA DI AVENA ALLA VANIGLIA: RICETTA UNO
400 ml di latte scremato (due bicchieri colmi)
40 grammi di fiocchi di avena integrali
mezzo cucchiaio di proteine del siero di latte MyProtein gusto creme bruléé o pastel de Nata o altre proteine del siero del latte gusto vaniglia
(nel secondo caso il sapore assomiglierà a quello di una crema pasticcera)
un pizzico di sale
un cucchiaino di zucchero di canna
Fate scaldare il latte con il cucchiaino di proteine e i fiocchi di avena e cuocete mescolando spesso con un cucchiaio fino a bollore. A questo punto aggiungete il pizzico di sale e continuate a fare bollire per circa 5 minuti. Spegnete, fate raffreddare per qualche minuto e aggiungete un cucchiaino di zucchero di canna. Coprite con un coperchio (l’aspetto sarà un po’ liquido) e conservatelo a temperatura ambiente. Il giorno dopo gustatelo al cucchiaio senza riscaldarlo: sarà diventato molto cremoso!
Kcal: 370.
CREMA DI AVENA ALLA VANIGLIA: RICETTA VEGANA
400 ml di latte di soia alla vaniglia marca Soyade o Provamel
40 grammi di fiocchi di avena integrali
due cucchiaini di zucchero di canna
mezzo vasetto di yogurt di soia o riso gusto vaniglia
un pizzico di sale
Il procedimento è lo stesso ma senza le proteine in polvere. Il giorno dopo servitelo con due cucchiai di yogurt di soia o riso e una spolverata di cannella. Kcal 358.
Consiglio: non preparate la crema al momento, ha bisogno del riposo di una notte perché le fibre viscose dell’avena si disfino, creano dei microfilamenti che fanno molto bene al nostro intestino e che sono molto delicati, quindi si distruggono in cottura (termolabili). Fatela la sera prima e conservatela a temperatura ambiente.
Si tratta infatti di una ricetta perfetta in inverno.