Last Updated on 25 Febbraio 2015 by Eleonora Bolsi
Ora, chi di voi sta leggendo questa notizia, si trova di fronte a un momento storico, che avrà ripercussioni anche sulla dieta mediterranea, sulle raccomandazioni dietetiche giornaliere, sulle linee guida dell’Organizzazione Mondale della Sanità, molto probabilmente. Vi ricordate la storia che i grassi incidono sul nostro colesterolo?
Con la conseguenza che mia madre ha paura delle uova, per esempio, e le mangia una volta a settimana? Quanti di voi riducono i grassi all’osso, bevono latte scremato, grassano il prosciutto e la carne? Quanti di voi sono ormai votati al petto di pollo?
Ebbene, qualcosa è cambiato. Qualcosa di grosso. Il governo degli Stati Uniti ha cambiato le linee guida governative per una corretta alimentazione.
E dopo i risultati sempre più colossali di alcune ricerche che hanno ribaltato i vecchi studi tra cibo e colesterolo, giudicando non attinente e causale il ruolo dei grassi nella dieta con l’ipercolesterolemia, anche le linee guida sono cambiate. Il tetto giornaliero di assunzione di colesterolo tramite gli alimenti è scomparso.
Non è dunque necessario limitare i grassi nella dieta e neanche evitarli. Sì ai grassi. Sì agli alimenti con colesterolo. Potete mangiare uova anche ogni giorno.
Ma no agli zuccheri. Limitate il consumo di zuccheri raffinati, carboidrati raffinati, succhi di frutta e cereali soffiati.
Voi penserete: vabbe’, ma noi siamo italiani, a noi che ci frega? Non è proprio così: anche l’Italia come altri Paesi europei subisce l’influenza delle decisioni americane in materia di nutrizione. Presto anche i nostri dietologi, magari con mostruoso ritardo rispetto ai loro colleghi americani come al solito (in America si parla di dieta intestinale e fermenti buoni da anni. Noi abbiamo iniziato a parlarne da uno, due anni al massimo), inizieranno a parlare dei grassi nella dieta.
E poi, guardiamo in faccia la realtà: quanto possiamo dire di fare una dieta mediterranea noi italiani? E quanto invece la nostra dieta è influenzata da quello che troviamo al supermercato? Quanti di noi sgarrano con la dieta mediterranea mangiando pasta bianca, riso bianco, farina doppio zero, farina manitoba (pessima per il nostro intestino), mais dolce, prodotti a base di riso raffinato, succhi di frutta, muffin e merendine, creme spalmabili, piatti pronti, paatine e snack?
Ecco. Presto quelle linee guida saranno anche le nostre linee guida.
E ci dicono di tagliare gli zuccheri in eccesso e i carboidrati raffinati e NON avere paura dei grassi nella dieta.
Come? Sì a cereali integrali e prodotti da cereali integrali, frutta e verdura, latticini e formaggi non scremati, pesce, legumi e semi, uova, olii buoni e noci.
I carboidrati raffinati vanno a finire nella lista nera assieme alle carni.