come ridurre le calorie del riso il trucco

Come ridurre le calorie del riso: il trucco

Oggi vi spiego un trucco per ridurre le calorie del riso.
Questo trucco non è casalingo, è proprio frutto di una ricerca scientifica.
Il riso che otterrete ha il 15% di calorie in meno che non vengono semplicemente metabolizzate, quindi assorbite.
E ha un indice glicemico ridotto. Ora vi spiego il perché.

Premessa: il problema dei carboidrati ad alto indice glicemico e il ruolo degli amidi

La maniera in cui cuciniamo i cibi ricchi di carboidrati e quindi di amidi, come la pasta, le patate, la pizza o il riso, aumenta o riduce la maniera in cui il corpo li assorbe sotto forma di calorie.
Le varie tecniche per cucinare questi alimenti modificano i loro zuccheri, rendendoli più o meno “scomponibili” per noi. Più sono digeribili (che in questo caso vuol dire solo “assimilabili”), più il nostro corpo ottiene calorie da questi alimenti.
Questo semplice assunto in realtà si può allargare a molti altri alimenti glucidici. La frutta e verdura poco matura non si assimila tanto quanto quella matura; i cibi cotti si assimilano meglio, eccetera.

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Le calorie di una patata cruda non sono tutte assimilabili, e via dicendo.
Questo non vuol dire mangiare cibo crudo o cibo acerbo: l’idea di poter risparmiare qualche caloria non ci deve rendere un cibo tossico o poco digeribile. Attenzione!
Tuttavia, tra queste tecniche per ridurre l’indice glicemico dei cibi, e vi consiglio questo articolo per vederle tutte, il trucco del riso è totalmente innocuo e facile da fare.
Vi basterà avere, oltre al riso, un condimento grasso di tipo saturo. Ovvero: burro o ghe, oppure olio di cocco.

Il metodo scientifico per ridurre le calorie del riso.

Per quanto riguarda il riso, invece, un gruppo di ricercatori dello Sri Lanka ha scoperto che esiste un metodo per ridurre l’assimilazione calorica del riso, agendo sulle sue fibre. Secondo i ricercatori, facendo queste due operazioni in cottura, le fibre del riso diventano più resistenti e meno “scomponibili” per il corpo, quindi nel complesso il riso diventa meno calorico.

Le due operazioni da fare per ridurre le calorie del riso sono le seguenti.

Dopo che l’acqua bolle e prima di mettere il riso, aggiungere un cucchiaino abbondante di olio di cocco (lo trovate nei negozi bio) o burro nell’acqua di cottura del riso. Il grasso saturo crea una “patina” attorno ai chicchi che fa sì che le fibre non si scompongano con l’azione della cottura. L’ideale sarebbe usare del riso integrale di qualsiasi tipo o basmati, ma funziona anche con il riso bianco.

Scolare il riso e metterlo in freezer per almeno dodici ore. Questo passaggio riduce l’indice glicemico, modificando parzialmente l’amido del riso in amido resistente (RS).

Il risultato è un riso dallo stesso sapore del riso tradizionale, ma non assimilabile come quest’ultimo. Ideale per chi deve tenere sotto controllo i carboidrati e per chi vuol tagliare calorie senza rinunciare a quantità e qualità del cibo.
Vi chiederete: ma se l’amido del riso diventa più resistente, non ci farà male proprio perché è indigesto?
No, l’effetto è quello di un maggiore carico di fibre, un po’ come se mangiassimo la mela con la sua buccia anziché il succo di mela.