Come fare una spesa settimanale sana ed economica

Moltissime persone, una di queste è la mia mamma, fanno la spesa tutti i giorni o una volta ogni due o tre giorni. Altri preferiscono fare la spesa settimanale, come la sottoscritta. Il problema in questo caso è uno: cercare di comprare tutto l’occorrente senza spendere un capitale, e soprattutto farlo in modo che ci basti in abbondanza per la settimana. Senza quindi costringerci ad andare a comprare questo e quell’altro di volta in volta. Ma come fare una spesa settimanale sana ed economica?

Ecco tutto quello che devi considerare per quanto riguarda l’alimentazione.
Avrai il frigo pieno di tutto l’occorrente e soprattutto risparmierai di più che andare ogni giorno o più volte alla settimana al supermercato. Risparmierai anche tempo e benzina!

COME FARE UNA SPESA SETTIMANALE SANA ED ECONOMICA

Inizia dalle 3 cose fondamentali, e dopo ti occupi del resto.

spesa settimanale

Le 3 cose fondamentali da cui partire per la spesa settimanale sono frutta, verdura e proteine.
Invece l’errore che molti fanno è partire dai carboidrati o pensare la spesa secondo i pasti dei primi uno o due giorni. No. Si fa la spesa settimanale pensando prima all’essenziale.

Per verdura e frutta, scegliete sempre prodotti che possono durare 7-8 giorni in frigo. Per farli durare levateli dal cellophane o dalla plastica una volta a casa.
Sì a cetrioli, carote, zucchine, pomodori da insalata, barbabietole cotte, zucca, cavolfiori o broccoli, melanzane. Le verdure in foglia possiamo comprarle surgelate: sono pulite, lavate ed economiche, e conservano tutti i minerali e le vitamine perché sono lavorate dal momento della raccolta. Per la frutta, iniziare da arance, mele, pere, banane, kiwi, melone invernale o cantalupo. A seguire le altre.

Chi ha bisogno di aumentare i cibi in dispensa può comprare la frutta conservata in succo, le spremute che non siano da concentrato, la verdura cotta al naturale (fagiolini, funghi, carciofi) in barattolo di vetro.
Per le proteine: carne fresca e pesce fresco o surgelato (cozze e vongole non costano molto, poi guardiamo le offerte), da evitare impanati, piatti pronti e surrogati. Si può risparmiare prendendo alici in olio o sgombro o sardine in olio, anche, purché l’olio sia di oliva. Poi uova (considerate se dovete o no fare dolci in casa), latte a lunga conservazione, formaggi e latticini, legumi. Sui legumi, barattoli in tetrapak o vetro.
Per formaggi stagionati, meglio togliere la plastica e conservarli in fogli di carta. Per i latticini, controllare le date di scadenza e per quelli delicati (mascarpone, ricotta) cercate quella più lontana.

Questo ordine della spesa vi permetterà di andare dritto all’essenziale.

Imparate a suddividere le porzioni.

Carne e pesci freschi possono essere da noi surgelati, suddividendoli in porzioni (per esempio il tritato) per poi congelarli. Meglio congelare carne e pesce crudi e non cotti, perché in cottura parte dei nutrienti se ne vanno. Se poi congeliamo e scongeliamo, la situazione peggiora.

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