Last Updated on 12 Maggio 2020 by Eleonora Bolsi
“Voglio dimagrire, ma ho un problema: non riesco a controllarmi con il cibo e finisco per mangiare troppo. Come posso fare?”.
Ecco, se dovessi sintetizzare in due frasi quello che mi chiedono spesso i miei lettori, la prima frase sarebbe questa, la seconda probabilmente sarebbe: “Perché non dimagrisco pur mangiando poco/stando a dieta/allenandomi?”. Si tratta di due situazioni che solo all’apparenza sembrano opporsi.
Da una parte sembra infatti che il primo problema sia mangiare troppo, ma bisogna vedere cosa significa.
Fame nervosa? Tendenza a lasciarsi andare?
Una golosità che non ci permette di seguire una dieta più sana?
Nel secondo caso, stiamo evidentemente facendo qualche errore.
Al problema del “perché non dimagrisco nonostante la dieta” ho dedicato una serie di 3 articoli più un video.
Li trovi qui: articolo 1, articolo 2, articolo 3.
Veniamo quindi al primo caso.
Voglio dimagrire ma finisco per mangiare troppo.
Affronteremo questo primo caso con l’aiuto della nutrizionista Ilana Muhlstein, che ha perso 50 chili sconfiggendo appunto tutte quelle abitudini che la portavano a mangiare troppo, attraverso un metodo che si chiama 2B Mindset.
La Muhlstein si occupa del “fattore ambientale” per fare perdere peso ai suoi clienti.
Ovvero tutte quelle condizioni che ti portano a mangiare troppo ma che non riguardano strettamente l’alimentazione.
Il fattore ambientale anche se forse non lo sai è importantissimo, direi fondamentale per dimagrire con successo, cioè senza riprendere più peso.
Invece che mettersi a dieta, agire su questo fattore è la prima cosa da fare per perdere peso.
Se non lo fai, la tua dieta fallirà nove volte su dieci.
VOGLIO DIMAGRIRE: INIZIAMO DAL FATTORE AMBIENTALE
Esistono delle situazioni che ci portano naturalmente a mangiare troppo. Vediamo le principali.
1) L’ambiente sociale: cioè amici, il partner, i parenti.
Molto spesso le persone che frequentiamo hanno un peso rivelante sulla nostra voglia di dimagrire. Mettiamo che io sia in forte sovrappeso e che vivo in una famiglia che invece mi ha insegnato che “grasso è bello”. Mia madre cucina piatti pesanti, se parlo in casa di volere perdere peso loro mi dicono che sto bene così. Oppure me lo dicono le amiche, con frasi tipo: “Ma smettila, stai benissimo!”. Oppure: “Se tu vuoi dimagrire, io che dovrei fare che peso più di te?”. O ancora è il nostro fidanzato o la nostra fidanzata a opporsi alle nostre intenzioni. Come se metterci a dieta equivalesse a tradirli in qualche modo.
Poiché dimagrire richiede però impegno, motivazione e quindi forza di volontà, se frequentiamo persone che minano le nostre convinzioni, sarà molto più difficile perdere peso.
L’unico modo per riuscirci è neutralizzare queste voci.
Per esempio non frequentare certe amicizie o frequentarle in situazioni che non prevedono cibo. Per esempio un cinema, una passeggiata, un dopo cena.
Esprimere con partner o parenti la propria volontà di perdere peso, in maniera chiara, dicendo che si è preso un impegno (con un dietologo, con un nutrizionista) e si seguiranno alla lettera le indicazioni ricevute punto e basta. Magari cucinandosi da soli i propri pasti.
Chiedere a queste persone di rispettare le nostre scelte senza vederci altro dietro. Il volere stare bene con se stessi non implica il volere piacere ad altri.
(SEGUE A PAGINA 2)