cibo sano si ortoressia no quando mangiare schifezze fa bene

Cibo sano e rischio ortoressia.

Come ho scritto spesso, la scelta di mangiare cibo più sano può diventare un’abitudine costante che ci permette di avere un peso nella norma e una salute migliore. Per fare questo è importante allenarsi a riconoscere il vero cibo naturale, dal cibo contraffatto e industriale. Ma non dobbiamo essere troppo rigidi. Il rischio ortoressia è l’altra faccia di un’abitudine che può trasformarsi in ossessione.

Cibo sano e rischio ortoressia.

Avere una dieta sana per l’ottanta per cento del tempo è essenziale per perdere peso, in quanto mangiamo per nutrirci e andiamo in cerca di cibo sempre più nutriente e naturale. Tuttavia non dobbiamo finire per ossessionarci.
Il nostro obiettivo di mangiare sano deve perseguire due direzioni.

  • mangiare di più e stare nel peso o perdere peso.
  • alimentarsi in modo vario e stare nel peso o perdere peso.

Le due cose infatti non si escludono e secondo me non si devono escludere.
Se è vero che molta gente è riuscita ad avere un metabolismo più sano senza far caso alle calorie e alle porzioni, ma mangiando “vero cibo”, è anche vero che a furia di fare attenzione ai macronutrienti, ai micronutrienti, agli antinutrienti, alla qualità di quello che mettiamo nel piatto, perdiamo di vista l’ascolto del nostro corpo.
Perché è anche importante ascoltare il nostro corpo e assecondare le sue esigente.
Se avete vi sognate la notte una fetta di torta, mangiare una carota non vi aiuterà.
Questo non vuol dire abbuffarsi di biscotti, ma neanche ignorare la fame nervosa e concentrarsi sulla dolcezza incredibile delle carote crude.

Come trovare l’equilibrio: alcuni consigli

Questo non vuol dire fare una dieta piena di schifezze, ma capire che il metabolismo funziona seguendo criteri che noi non immaginiamo neanche. E che non possiamo controllare tutto fino a ossessionarci.
Vediamo dei consigli utili per cercare di creare un piano compatibile tra la nostra voglia di fare un’alimentazione più sana e la normalità a tavola, che prevede anche eccezioni fatte in leggerezza.

  1. mangia: fai almeno 3 pasti soddisfacenti, con carboidrati complessi e zuccheri semplici a ogni pasto.
  2. cerca di capire cosa vuole il tuo corpo e daglielo. Cibi grassi? Mangia un uovo o un pezzetto di formaggio. Cibi zuccherini? Mangia un piccolo gelato.
  3. mangia un pochino salato: non escludere tutto il sale dalla dieta. 
  4. dormi almeno sette/otto ore al giorno, tra ore notturne e pisolini pomeridiani.
  5. inizia la colazione con cibi secchi e soddisfacenti: poco latte o yogurt, ma una bella fetta di torta fatta in casa, pancakes con sciroppo d’acero, crostata e gelato.
  6. dai al corpo tanto di tutto, a iniziare dai vegetali: tanta frutta e verdura. Il resto viene da sé.
  7. evita integratori, attività sportive troppo intense, restrizioni caloriche eccessive, restrizioni alimentari che il dottore non ti ha certo consigliato. 

Ortoressia e ritorno: come uscire dalle ossessioni

Kimber Sipkins, autrice del libro “Full”, spiega come fanatismi e diete continue ci facciano ingrassare.
Molto meglio ascoltare il proprio corpo, imparando a nutrirlo secondo i suoi ritmi e facendo in modo di evitare il rischio di ossessioni, che si può tradurre in un rischio ortoressia.
Si mangia quando si ha fame, e anche se all’inizio tenderemo a mangiare di più, a un certo punto la fame si placa, diventiamo più sensibili al nostro appetito e a cosa vogliamo mangiare, iniziamo a sentire la voglia di cibi specifici.
Un investimento sulla salute, spiega Kimber, che però nei primi tempi equivale a: buttare la bilancia, buttare il metro, evitare di usare lo specchio come un’arma e imparare a vivere secondo le leggi del nostro corpo.