Last Updated on 4 Gennaio 2019 by Eleonora Bolsi
Cosa significa mangiar sano?
Molti di noi pensano che una dieta sana equivale a una dieta piena di frutta e verdure.
Ma una cosa fondamentale per iniziare a cambiare le nostre abitudini e mangiare in modo salutare non è abbuffarsi di frutta e verdura o essere ossessionati dal giusto consumo di proteine e da un minore consumo di carni rosse.
No, in realtà il primo grosso discrimine tra una dieta salutare e una dieta sbagliata è dire addio ai cosiddetti cibi da evitare e che sono quelli industriali.
- Biscotti, cereali non integrali e prodotti da forno per colazione.
- Zuppe già pronte e piatti pronti.
- Dessert al cucchiaio e gelati confezionati.
- Yogurt alla frutta non naturali e succhi di frutta o bevande.
- Preparati industriali di carne o pesce come crocchette, zuppe, involtini.
- E infine snack come barrette, patatine e salatini.
- Formaggi spalmabili.
Alzi la mano chi non ha nulla del genere in dispensa, di nessun tipo.
Pochi, eh?
Eppure, se vogliamo perdere peso senza sforzo, il primo passo da fare è proprio allontanarsi in modo progressivo da quanto ci offre l’industria attraverso il supermercato.
Anche in cibi che ci sembrano innocui, come un cartone di panna fresca dal reparto frigo, possono contenere carragenina, una sostanza che riduce la capacità del fegato di disintossicarsi dalle scorie.
O emulsionanti, che sono grassi.
Per questo anche il cibo più innocente va controllato guardando gli ingredienti.
Perché i cibi da evitare sono innanzitutto i cibi industriali?
Perché questi cibi contengono delle sostanze nascoste o semplicemente sconosciute per noi e in un certo senso sottovalutate. Sostanze che però avvelenano la nostra flora batterica, riducono la capacità del nostro corpo di sentire la fame e il senso di sazietà, rallentano il metabolismo agendo direttamente sui nostri ormoni.
Il personal trainer Drew Manning ha fatto su di sé un esperimento.
Ha smesso di allenarsi e ha cambiato la sua dieta da un regime salutare a un regime fatto solo di cibi industriali e qualche junk food. Il risultato? E’ diventato obeso in soli sei mesi.
Eppure partiva da un corpo muscoloso e da un metabolismo molto alto.
Ci sono altri 5 trucchi per iniziare a disintossicarsi dei cibi da evitare e mangiare sano.
CIBI DA EVITARE: 5 TRUCCHI PER RIUSCIRCI
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Inizia dai piccoli cambiamenti.
Di’ addio ai cereali da colazione, ai biscotti e alle merendine provando a fare colazione con pane integrale fatto in casa o dal panificio, biscotti fatti da te con farina integrale, una fetta di torta integrale o semplicemente fiocchi di avena o crusca.
Dopo una decina di giorni, prova a rinunciare a formaggi spalmabili per formaggi veri, come ricotta, feta, robiola, qualche formaggio stagionato di caseificio.
Passati altri dieci giorni, elimina gli snack e le bevande. -
Rimpiazza.
In alternativa al tè comprato, fatti un tè freddo a casa tua; al posto dei succhi di frutta, prova con del succo di mela senza zucchero o una spremuta d’arancia.
Al posto dell’acqua tonica o delle bevande frizzanti, prova la Sassy Water.
E’ ottima e diuretica. Vino e birre di qualità sono alternative migliori al superalcolico. -
Abituati al vero cibo.
Vai al reparto di frutta e verdura e compra vegetali che non hai mai utilizzato finora.
Punta alla qualità: evita gli impanati per farti degli hamburger fatti in casa con semplice macinato, un cucchiaio di salsa tabasco, prezzemolo, aglio. -
Organizzati.
Compra nel week end quantità sfuse di frutta e verdura.
Queste ultime possono essere pulite, tagliate, in alcuni casi lessate e poi messe nel surgelatore. I legumi possono essere comprati sfusi, messi a bagno, bolliti e surgelati in porzioni.
Una pasta frolla o brisée con vero burro e farina integrale può essere preparata in anticipo e surgelata.
Così dal lunedì al venerdì cucinare sano sarà molto più semplice. -
Premiati.
Rinunciare ai cibi da evitare è un percorso graduale, e almeno una volta a settimana puoi premiarti con il muffin o la merendina o l’hot-dog se proprio lo desideri.
Un pasto libero ogni sette giorni non sarà la fine del mondo.
Quello di un’alimentazione più sana e pulita dev’essere un percorso graduale, ma non stressante.