venerdì, Novembre 22

Cheat day: perché evitare il giorno libero o pasto libero

Last Updated on 8 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi

Uno studio apparso quest’anno ha stabilito che un gruppo di persone tenute a dieta stretta (1300 calorie) con un cheat day di 2700 calorie a settimana era più motivato rispetto a un gruppo che seguiva tutti i giorni una dieta meno restrittiva di 1500 calorie a settimana. Entrambi i gruppi però hanno perso lo stesso peso in due settimane, e un cheat day da 2700 calorie è in pratica l’equivalente di una domenica meridionale italiana. Secondo Jonny Bowden, medico impegnato in America a sfatare i miti sull’alimentazione, il problema del cheat day è che spesso significa mangiare troppo ma anche male: nessun usa il giorno libero per una doppia o tripla razione di verdure, né ci permette di abituarci al gusto di un cibo più naturale.

In un altro studio, si è visto come le persone trasgrediscono più facilmente quando sono convinte di non dover mangiare qualcosa (non posso mangiare questo, non devo mangiare questo) e non quando non vogliono mangiare qualcosa (non voglio mangiare questo). Tra le due espressioni c’è una differenza abissale: il cheat day diventa il giorno libero in cui si fa quello che negli altri giorni non si deve fare, mentre chi non vuole trasgredire non ne sente la necessità, e al massimo mangerà un po’ di più durante un evento particolare. Viene da chiedersi a quale categoria apparteniamo. Infine, uno studio ha stabilito che un giorno di “cibi no” (troppi fritti, troppi grassi, troppi zuccheri) rende davvero difficile a livello cerebrale tornare a mangiare in modo sano e moderato negli altri giorni, perché sfaserebbe i segnali di leptina e insulina, alterando il segnale di sazietà.
Un consiglio è di valutare soggettivamente l’impatto su salute e umore del nostro giorno libero. Se viviamo per quel giorno, forse è meglio ripensare la dieta dal lunedì al sabato, inserendo snack o pasti liberi che non ci creino troppi rimorsi di coscienza, perché inglobati in un contesto comunque vario ed equilibrato. Se non riusciamo a rinunciare allo sgarro, meglio pensarlo come pasto libero o cheat meal che non come cheat day.