venerdì, Novembre 29

Che cos’è la finestra anabolica? E quanto dura?

Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi

La risposta è no. Cioè: se scegliete di credere alla teoria della finestra anabolica, e volete quindi assumere uno spuntino o un pasto post-workout, o fare un’integrazione, o entrambe le cose, non è che passati i venti minuti siete spacciati.
Il periodo della finestra anabolica va dalla fine dell’allenamento alle due ore successive. Questo dice la teoria. Quindi se ci volete credere, fatemi la cortesia di non pensare che duri venti minuti, o dieci, o trenta e andare in ansia. Dura un massimo di 120 minuti. Io dopo l’allenamento in genere faccio una doccia e mangio l’ira di cose.
La risposta è un doppio no se come me credete che, di fronte ai nuovi studi, la finestra anabolica può non avere tutta questa legittimità, soprattutto se abbiamo mangiato prima dell’allenamento. Se abbiamo siamo a digiuno, poi ci alleniamo, poi facciamo passare qualche altra ora, magari sarebbe il caso di mangiarla, qualcosina. Non per onorare il rito della finestra anabolica, ma per favorire il recupero di quanto perso, ma poiché il nostro corpo tiene botta anche a digiuno, è dimostrato che non perde massa magra neanche quando ci si allena senza aver mangiato prima o dopo e neanche in condizioni di scarsa idratazione.
(e se sapete leggere l’inglese leggetevi subito queste considerazioni di Martin Berkhan, creatore del metodo LeanGains)
Una risposta che però può mettere d’accordo tutti la forniscono Alan Aragon e Brad Jon Schoenfeld (del cui primo personaggio io sono ormai una fan dopo aver letto alcune sue metanalisi): in questo studio i due concludono che, vista la mole di studi discordanti sulla finestra anabolica, sarebbe meglio non far passare oltre le 4/5 ore dal pasto precedente e quello conseguente l’allenamento (o comunque da delle integrazioni o da degli spuntini), questo a voler dare una ricetta-per-tutti, ma il discorso, ribattono, è soggettivo e preferenziale. E dipende anche dagli obiettivi che ci diamo, e dal tipo di allenamento.
E se non leggete l’inglese e quello che ho detto io non vi basta? Vi rimando a questo articolo in italiano.