Last Updated on 8 Aprile 2018 by Eleonora Bolsi
Vi ho già parlato dell’indice glicemico come uno dei responsabili dei chili di troppo. Certo non l’unico, ma quando mangiamo alimenti che innalzano bruscamente la nostra glicemia (il glucosio nel sangue), e che vengono definiti alimenti ad alto indice glicemico (un tempo “zuccheri rapidi”), scateniamo una controffensiva che il nostro corpo mette in atto attraverso il pancreas, aumentando l’insulina e abbassando il glucagone. Insulina e glucagone sono due ormoni che regolano il glucosio nel sangue: quando c’è troppo glucosio, l’insulina si alza e gli zuccheri in eccesso vengono convertiti in grasso. Per evitare che l’innalzamento di insulina ci faccia ingrassare, dobbiamo fornire carboidrati a basso indice glicemico, che non alzano bruscamente la glicemia ma poco per volta. Un tempo venivano definiti zuccheri lenti.
Ora, solo i cibi che contengono glucidi hanno un indice glicemico, perciò escludiamo proteine e grassi. Il grosso problema è individuare appunto questi carboidrati a basso indice glicemico. Togliamo frutta, noci, verdura e legumi, che hanno tutti un indice glicemico basso o medio, a parte qualche caso isolato (anguria, banane mature, melone).
Rimangono i cereali, i prodotti da forno e i dolci.
Quali cereali possiamo mangiare senza far alzare l’insulina e quindi ingrassare? (segue a PAGINA 2)