Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Alzare il metabolismo dopo i 40 anni è difficile, ma non impossibile.
Il nostra metabolismo è legato alla nostra composizione corporea.
Meno massa magra abbiamo, più avremo un metabolismo lento.
Ma se una donna ha già sperimentato molte diete in passato ed è tornata al peso di partenza (effetto yo-yo), è molto probabile che per via delle diete drastiche abbia rallentato il metabolismo.
Questo proprio perché ha perso massa magra, più che grassa, arrivando così a 40 o a 50 anni con più difficoltà a dimagrire rispetto a quando era più giovane.
E la tendenza a ingrassare ogni volta che prova a mangiare normalmente.
Aggiungiamo i primi cambiamenti ormonali che la porteranno poi alla menopausa.
Questi si traducono in un maggior rischio di “obesità centrale” o addominale.
Ovvero la maniera in cui accumula grasso corporeo cambia per effetto della diminuzione degli ormoni femminili, e le donne finiscono per avere più pancia, e ingrassare esattamente come gli uomini.
C’è un modo di invertire questa tendenza e riuscire ad alzare il metabolismo anche se si hanno già quarant’anni?
Secondo la nutrizionista Kimberly Snyder, è necessario rivedere la propria routine.
Iniziando da un programma detox per ripulire il colon delle scorie che si sono accumulate nel tempo, per poi rivedere la propria alimentazione senza troppi stravolgimenti.
Ecco i suoi consigli per alzare il metabolismo dopo i 40 anni.
ALZARE IL METABOLISMO DOPO I 40 ANNI:
I CONSIGLI DELLA NUTRIZIONISTA
1) Fase detox.
Una pulizia del colon è la prima cosa da fare per eliminare le scorie che impediscono al corpo di funzionare ottimamente, e peggiorano la digestione e il modo in cui assimiliamo il cibo.
Una cosa che si può ottenere facendo questo a colazione per i primi tempi, e assicurandosi una buona idratazione nel corso della giornata.
Per potenziare i risultati, occorre bere un preparato disintossicante come questo della Salus, Integratore Alimentare per Favorire l’Eliminazione delle Tossine, sempre per le prime tre settimane.
Questa fase permette già di perdere dai 3 ai 5 chili senza altri cambiamenti dietetici.
Successivamente, si continua con una cura per l’equilibrio acido base come il BASENTABS PH BALANCE per altre 3-4 settimane per poi prendere un probiotico per risanare completamente la flora batterica (per esempio Enterelle).
2) Il tè di Roobois.
Dopo le prime tre settimane di disintossicazione, occupiamoci della nostra nuova routine dietetica.
La nutrizionista consiglia di bere del tè di Roobois, che ha molte proprietà antiossidanti, assieme a una tisana alla menta dopo i pasti per rinforzare il fuoco digestivo.
3) Una spremuta di arancia o di agrumi al mattino, al posto di acqua e limone, permette di mantenere alto il metabolismo grazie all’azione antiossidante della vitamina C.
La spremuta non va zuccherata.
4) Assicurarsi di assumere più fibre durante il giorno.
Uno spuntino aggiuntivo di frutta lontano dai pasti, e due porzioni abbondanti di verdura al posto di una a pranzo e a cena, ci permettono di aggiungere più fibre nella dieta senza gli inconvenienti di crusche e farine integrali che possono invece essere troppo forti per il nostro intestino.
Questo ci permetterà di assumere anche meno calorie, sia per un effetto saziante delle verdure, sia perché le fibre riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri.
5) Muoversi di più e meglio.
Vanno preferite attività meno stressanti ma più efficaci per alzare il metabolismo.
Basta una sessione giornaliera di HIIT, della durata di 10-15 minuti al giorno, in cui eseguiamo una serie di esercizi a corpo libero, in una velocità di 20 secondi, con pausa di 10 e poi nuovo esercizio.
Il tutto otto volte per round.
Pausa di un minuto e poi si eseguono altri 3 round.
Ogni 2 settimane è bene cambiare esercizi.
Ecco un esempio.
Altrimenti, due-tre sessioni settimanali di pesi in palestra, della durata di massimo un’ora.
Esercizi di stretching e relax sono incoraggiati in entrambi i casi dopo gli allenamenti.
6) Rotazione degli alimenti.
Dobbiamo evitare di assumere tutti i giorni il glutine, per esempio alternando pane e pasta con altre risorse di cereali e falsi cereali senza glutine, come mais, riso, quinoa, grano saraceno, amaranto o miglio.
Per esempio in una settimana limitiamo a 3 le porzioni di cereali con glutine e il resto senza glutine.
7) Masticare a lungo.
Occorre imparare le regole di una corretta masticazione, imponendosi di masticare ogni boccone finché non è completamente liquido nella bocca.
Questo semplice trucco regola la sazietà, fa bruciare più calorie, permette una migliore assimilazione dei nutrienti e migliora il metabolismo.