mercoledì, Ottobre 30

Allergie alimentari, trovata la causa?

Last Updated on 14 Ottobre 2024 by Eleonora Bolsi

(ultimo aggiornamento: 14/10/2024)

Alcuni studi di questi ultimi anni hanno stabilito un nesso importante tra l’impiego massiccio di farmaci e le allergie alimentari.
Pensiamo alla facile indulgenza con cui prendiamo pillole per qualsiasi cosa come caramelle e approfittiamo degli antibiotici alle prime linee di febbre.

Allergie alimentari, un fenomeno in crescita.

Che le allergie alimentari siano in crescita negli ultimi anni è un dato risaputo: possono essere allergie conclamate, o “sensibilità” ad alcuni alimenti. Pensate alle persone che non sono intolleranti al lattosio ma pure sentono di non digerire bene il latte, un alimento che se non sei abituato a consumare da adulto ti dà qualche problema nel consumo occasionale; pensiamo alla “sensibilità al glutine” che interessa sempre più persone, che di colpo perdono peso nel momento in cui mangiano cibi senza glutine.

ALLERGY
Tutti un caso? Tutti matti? A quanto pare no.
Ma la causa di un problema di salute non coincide quasi mai con il suo fattore scatenante: non sarebbe insomma colpa del glutine o del lattosio o della nocciolina americana. Sarebbe colpa di un cambiamento della nostra flora intestinale, che permette la reazione allergica.

Allergie alimentari, trovata la causa?

Questo cambiamento riguarda la soppressione dei batteri della famiglia dei Clostridia. Degli studi effettuati pochi mesi fa hanno rilevato che la mancanza di questi batteri nella nostra flora intestinale permette a certe sostanze ingerite di scatenare reazioni allergiche nel nostro corpo. Questo avviene perché i Clostridia fanno da naturale barriera assorbente ai potenziali allergeni. E così, senza Clostridia, alcune sostanze che arrivano nel nostro intestino scatenano reazioni allergiche in tutto il corpo.

Cosa scatena il cambiamento della flora batterica.

Ma da cosa è causato questo impoverimento della flora batterica?
Ecco le ipotesi dei ricercatori:
– abuso di sostanze come farmaci, antibiotici e integratori
– nei bambini, l’utilizzo e l’abuso di prodotti alimentari per la prima infanzia
– diete ricche di grassi ma povere di vegetali
– l’eccesso di igiene: l’utilizzo di purghe, gel per le mani, l’uso eccessivo di disinfettanti, prodotti per la persona e per l’ambiente
Cosa consigliare quindi a una persona che sospetta un’allergia? Fare attenzione alla dieta, aumentare il consumo di vegetali e in generale di fibre, di alimenti probiotici e prebiotici, riducendo farmaci e antibiotici ai casi di stretta necessità.