Last Updated on 23 Ottobre 2024 by Eleonora Bolsi
(ultimo aggiornamento: 23/10/24)
Secondo la dottoressa Sally Norton, contare le calorie ci permette solo di mangiare di meno, ma non, necessariamente, di rimanere magri dopo la dieta.
Sapete invece una cosa che può farvi dimagrire secondo la dottoressa?
Fare attenzione agli agenti chimici nei cibi che comprate e, dunque, mangiate.
Agenti chimici e alimentazione.
Per agenti chimici in generale si intendono quelle sostanze chimiche che possono essere utilizzate in tantissimi ambiti. Nel caso dell’alimentazione, dobbiamo considerare sia quelli impiegati nella raccolta, lavorazione e produzione di alimenti che quelli relativi al packaging, alla sicurezza quindi di contenitori e conservazione. Le normative sono differenti e sono tutte europee. Possono essere residui (per esempio di pesticidi), o sostanze che dai contenitori passano al cibo. E infine, sostanze contaminanti.
Gli agenti chimici si aggiungono al rischio per la salute legato alle sostanze chimiche addizionate agli alimenti allo scopo di migliorarne la resa, la conservazione e il sapore.
Secondo la dottoressa Norton, ingeriamo una certa quantità di agenti chimici ogni volta che compriamo qualcosa al supermercato, esponendoci a un progressivo accumulo nel corpo di tali sostanze. Questo accumulo ha effetti sul cervello, sul fegato, sulla tiroide, sulla produzione naturale di ormoni. In sostanza, impatta sia il metabolismo che le difese immunitarie. Non sappiamo cosa provocano questi agenti chimici nel nostro corpo sul lungo termine: quello che sappiamo, è che l’accumulo ha senza dubbio effetti negativi sulla salute.
Dimagrimento, diete e alimentazione naturale
Torniamo al caso di chi vuole dimagrire.
Mangiare meno, dopo l’iniziale perdita di peso, contribuisce a rallentare il metabolismo, e spesso diete molto ipocaloriche e scorrette sono responsabili dell’effetto yo-yo.
Siamo convinti che anche se mangiamo poco e non dimagriamo, dobbiamo senza dubbio mangiare ancora meno per raggiungere il peso forma.
Personalmente ho incontrato moltissime persone sovrappeso o obese che non mangiavano praticamente nulla, così come ho incontrato molte persone magre che mangiavano il triplo di quelle grasse. A questo punto mi direte che c’entra la genetica. Ma le cause genetiche o ereditarie possono interessare una persona su 4, e non è detto che questo comporti una obesità eterna, ma semplicemente una resistenza a dimagrire facilmente.
Dei fattori genetici che possono contribuire all’obesità quindi esistono, ma ciò non comporta automaticamente essere sovrappeso.
Se alle peculiarità di ognuno uniamo però i danni di un’alimentazione contraffatta e a rischio di contaminazione, il rischio di avere un rallentamento metabolico e continuare a ingrassare facendo sempre più sacrifici è alto. Per saperne di più ti consiglio di leggere qualcosa sugliinterferenti endocrini.
Prima quindi di tagliare calorie e porzioni, quindi, proviamo a fare un cambiamento fondamentale su ciò che portiamo in tavola. E scegliere alimenti naturali e più nutrienti di quelli lavorati industrialmente è un primo passo per migliorare il nostro metabolismo.
Niente cibo preparato industrialmente, conservato, imbottigliato, niente etichette che oltre agli ingredienti naturali citano sigle o nomi che non conosciamo. Questa pulizia della nostra dispensa e del nostro frigo è essenziale per migliorare i parametri di salute. Solo quando ci saremo abituati a mangiare in modo più naturale, possiamo iniziare a fare caso a calorie e porzioni. Cercando tuttavia di non esagerare. Magari abbinando dell’attività fisica.