mercoledì, Ottobre 30

Addominali scolpiti con il plank

Last Updated on 9 Gennaio 2017 by Eleonora Bolsi

scuotere la testa con veemenza quando sentono parlare di “crunches”, per intenderci gli addominali classici che facciamo quando mettiamo le braccia dietro la testa e solleviamo il busto da stesi. Sembra che la schiena vada sotto sforzo in una maniera che inficia il risultato degli addominali, causando addirittura il contrario di addominali scolpiti: addominali sporgenti e poco attraenti causati dalla spinta in dentro della colonna vertebrale. In pratica un disastro cosmico. E’ per questo che molti indicano negli esercizi di tensione come il plank la via più facile e veloce per avere addominali scolpiti. In realtà, non è che con il plank la colonna vertebrale non vada sotto sforzo, anzi, il problema è il collo e la testa, oltre alla zona lombare. Per evitare inconvenienti, anche il plank va eseguito davvero alla lettera. Ne esistono di due tipi, il totale e il laterale. Io faccio il totale.
Si tratta di stare in una posizione di tensione, stesi a pancia in già sul tappetino, con mani e gomiti a terra, piedi con gli alluci in giù, il resto del corpo sollevato a fare una sorta di panca umana, avendo cura di tenere collo e testa in posizione eretta ma comoda, e facendo tensione con gli addominali (ombelico in dentro, non in fuori) e glutei per stare dritti, non con la zona lombare. Il sedere deve stare leggerissimamente in su, non in giù.
Su wikihow potete trovare un tutorial del plank totale e di quello laterale, che permette di stare stesi di lato con le gambe in tensione, gomito e mano a terra per un solo braccio e gambe allineate. Quanto si tiene la posizione? Il segreto del plank è proprio questo, mantenere la posizione in modo efficace. Per avere addominali scolpiti senza fatica si deve mantenere la posizione per almeno un minuto, poi fare almeno 3/4 ripetizioni.