5 cibi da non mangiare assolutamente

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Oggi vediamo 5 cibi da non mangiare assolutamente.
Curioso? Spero di sì, perché questi cibi in realtà non sono uguali per tutti, ma consiglio a tutti di evitarli.
Innanzitutto, non stiamo parlando di cibi specifici.
Non ti dirò di evitare i latticini, o le farine raffinate, o un tipo di vegetali o il cioccolato.

Si tratta delle uniche cinque categorie dei cibi che tutti dovremmo evitare per fare una dieta che sia sana, ma che non sia neanche troppo costosa o proibitiva. Infatti, non esistono cibi sì e cibi no che possono essere uguali per tutti al cento per cento, contrariamente a quello che si crede. Perché è la dose a fare il danno.

I broccoli per esempio sono un cibo salutare senza dubbio.
Ma se vi mangiate 3 chili di broccoli al giorno, l’eccesso di fibre e persino di folati può farvi male, interferendo con la vostra digestione. Se consumati crudi, i broccoli sono gozzigeni.
Questo vuol dire che i broccoli sono un cibo da evitare? No.
Ma allo stesso modo non c’è nulla di male a mangiare un cubetto di cioccolato fondente al giorno.

Se vuoi fare un’alimentazione sana devi insomma metterti in testa una cosa.
Che la tua alimentazione, per essere sana, deve essere completa.
Solo in questo modo sarà anche nutrizionalmente adeguata.
Solamente se si evita di escludere certi cibi, perché siamo convinti che ci facciano male, riusciremo a evitarci carenze.

Avere delle carenze alimentari è il modo migliore per.

• Crearsi problemi di salute.
• Procurarsi un metabolismo lento.
• Non riuscire a stare in un peso forma.

Se dunque sei convinto che ci siano dei cibi da non mangiare per fare una dieta salutare, ti posso assicurare che per ogni cibo ormai puoi trovare studi che possono confermare i tuoi sospetti e studi che invece dicono l’esatto opposto.

Eppure esistono cinque categorie di cibi da cui comunque devi stare alla larga. Ecco quali.

5 CIBI DA NON MANGIARE ASSOLUTAMENTE

1. 1. I cibi esotici, che hanno proprietà incredibili, ma che costano un occhio della testa. 

      Ogni settimana devi fare in modo che il tuo carrello NON contenga le stesse cose.
      Questo significa puntare ogni settimana ad alimenti di qualità, soprattutto locali, variandone il tipo.

      Se però spendi soldi dietro cibi esotici o molto costosi, cibi che per cento grammi ti costano dieci o venti euro, sarà difficile fare attenzione al resto della spesa.
      Inoltre, l’idea che un “supercibo” possa risolvere i tuoi problemi di salute è sbagliata.
      Meglio spendere quei soldini per dei prodotti locali ma di qualità, dalla filiera controllata, o per della frutta e verdura biologica e di stagione.

   2. I cibi che ti causano disturbi intestinali, effetti avversi, e di cui sospetti un’intolleranza. 

      Posto che puoi fare dei test se sospetti delle intolleranze, se un cibo ti causa pancia gonfia, irritabilità intestinale, crampi, problemi di regolarità, può essere il cibo più salutare del mondo, ma per te non va bene.
      Non ha senso dire che in generale quel cibo è salutare.
      
      Se io non posso tollerare la crusca, è inutile provare a mangiare ancora farina, pasta e pane integrale.
      Sì, l’integrale fa bene, ma i tuoi sintomi non vanno ignorati.
      Tenere un diario alimentare dei cibi che ci causano problemi digestivi e provare a eliminarli per un po’ è il modo migliore e più efficace per risolvere i tuoi problemi intestinali. Anche se questi cibi sono in teoria salutari.

   3. I cibi che vanno di moda o sono sani secondo le linee guida, ma che a te fanno schifo. 

      Conosco molte persone che dicono di non amare alcune verdure, che proprio non sopportano il fegato, che stanno male se assumono le proteine del siero di latte o che non amano il tofu.
      Eppure si ostinano a mangiare questi cibi, facendosi venire nausea e conati, perché “sono salutari”.
      E’ assolutamente corretto puntare a cibi nutrizionalmente validi, ma se ti devi forzare per mangiarli, allora evita.

      La vita è stressante di suo, e mangiare deve essere sempre qualcosa da cui trai soddisfazione oltre che benessere. La tavola deve essere comunque un piacere, non una purga.
      Cerca invece di prestare attenzione ai cibi che ti danno questa sensazione di benessere.
      Che non solo ami mangiare, ma che senti in linea con il tuo corpo, con la tua digestione, con i tuoi livelli di energia.

   4. I cibi che hanno una lista di ingredienti che non comprendi. 

      Oggi siamo pieni zeppi di cibi che hanno una lista lunghissima di ingredienti. Sii onesto. Quando li leggi, li riconosci tutti?
      Hai mai fatto una ricerca su alcuni additivi? Ti sei mai chiesto a cosa corrispondono certe sigle?
      Ti do una dritta.
      Se non riconosci alcuni degli ingredienti, lascia il cibo sullo scaffale.
      Questa cosa è molto importante soprattutto se fai acquisti online di prodotti dimagranti.
      Non ti fermare a quello che promettono.
      Leggi la lista degli ingredienti. E se gli ingredienti stranamente non sono disponibili, evita l’acquisto.

   5. I cibi che ti fanno bruciare più calorie. 

      Gli alimenti che ti fanno bruciare più calorie di altri cibi sono in genere quelli proteici.
      Il corpo spende un po’ di calorie per digerirli. Attenzione, però.

      Puoi fare una dieta solo proteica per bruciare più calorie?
      No, perché l’effetto di questa dieta proteica sul metabolismo vanificherebbe il suo effetto termogenico.
      E’ corretto bere 4 o 5 tazze di tè verde al giorno per bruciare più calorie?
      No, perché i tannini del tè verde interferiscono con la tua digestione, e, peggio, troppo tè verde ha effetti tossici sul fegato.
      Come vedi, scegliere il cibo per dimagrire è il modo peggiore di alimentarsi. Rischi solo di peggiorare la situazione. Nella dieta, se vuoi dimagrire, quello che conta è il deficit calorico.
      Dunque non abusare di determinati alimenti al solo scopo di bruciare più calorie.

      Punta invece a un’alimentazione naturale e varia, in linea anche con quello che il tuo corpo ti dice di te attraverso i sintomi.