Lo zucchero fa male se assunto in eccesso, e questo immagino che lo sappiate. A meno di non considerare lo zucchero naturale, ovvero lo zucchero nella frutta, che quando mangiamo la frutta non ci causa gli stessi problemi che nella suo versione “libera” ovvero il fruttosio e il glucosio.
Esistono di sicuro tipi di zucchero che fanno meno male: dallo sciroppo di agave allo zucchero di cocco, perché hanno in parte delle fibre.
Esistono poi zuccheri che non vengono riconosciuti dall’organismo a livello calorico: la stevia o l’eritrolo, per farvi due esempi. Esistono zuccheri a basso indice glicemico, e zuccheri naturali e a basso indice glicemico come il miele biologico.
Ci sono almeno due “ma” che ci impongono cautela nel consumarli in eccesso.
- per gli zuccheri naturali non calorici come la stevia, ancora non si conoscono gli effetti a lungo termine sull’organismo, in particolare la risposta del cervello al sapore dolce che non dà calorie;
- i metodi di estrazione e di produzione di molti zuccheri naturali trasformano il buono teorico in un pessimo prodotto dal punto di vista nutrizionale: se vi fate una ricerca scoprite che lo sciroppo d’agave è una moda con qualche magagna, che le api vengono nutrite a zucchero per produrre il miele, eccetera.
Ecco perché i nutrizionisti ci raccomandano di evitare di zuccherare qualsiasi cosa, e limitare il dolce nella nostra vita.
Come eliminare il consumo di zuccheri in eccesso.
Io per esempio compro il fruttosio quando non posso permettermi l’eritrolo o del buon miele.
Vero, è in forma libera e fa male, ma l’alto potere dolcificante mi permette di usarne poco, per esempio nei dolci con la frutta a pezzi (torta di mele, un mio classico) ne metto circa 70 grammi per una torta intera.
Va da sé che se mi mangiassi un ottavo di torta (un bel pezzo) assumerei meno di dieci grammi di fruttosio.
Nulla in confronto ai due cucchiai e mezzo di zucchero contenuti nel vostro yogurt alla frutta.
Ed ecco il tasto dolente: se da un lato dobbiamo tutti imparare a mangiare meno dolce, dall’altro dobbiamo difenderci dallo zucchero nascosto.
Il problema non è zuccherare il caffè la mattina: possiamo imparare a berlo amaro o a berlo con meno zucchero possibile.
Il problema è quello che compriamo al supermercato.
Lo zucchero fa male soprattutto nella sua forma nascosta.
Come limitare lo zucchero nascosto.
Vi indico queste quattro categorie di alimenti che contengono zucchero nascosto.
- Bibite alcoliche e non alcoliche: aggiungono l’undici per cento di zucchero in più alla nostra dieta.
- Biscotti, barrette, cereali per la colazione (anche bio), snack e prodotti da forno: aggiungono il venti/venticinque per cento di zucchero in più alla nostra dieta.
- Conserve di frutta e verdura, cioccolato da spalmare, salse e frutta disidratata: aggiungono il trenta per cento di zucchero in più alla nostra dieta.
- Latticini, formaggi da spalmare, gelati, yogurt alla frutta, dessert da banco: aggiungono fin quasi al sei per cento di zucchero in più nella nostra dieta.
COME RICONOSCERE LO ZUCCHERO NEGLI INGREDIENTI:
Semplice, lo zucchero nei prodotti dei negozi si maschera sotto questi nomi alternativi: sciroppo di mais, destrosio, fruttosio (e molti componenti con desinenze in -osio), sciroppo di fruttosio, sciroppo di glucosio, succo o sciroppo o mosto d’uva, zucchero invertito, sciroppi della frutta, sucralosio, isomalto, isoglucosio o sciroppo di inulina, melassa, maltosio o zucchero di malto, levulosio, miele.