Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Una dieta pensata per una disintossicazione intestinale, una sorta di re-start del nostro microbiota, ovvero della flora batterica intestinale che conta trilioni di batteri capaci di “dialogare” con il nostro metabolismo, facendoci dimagrire o ingrassare e in generale influenzando radicalmente la nostra salute.
Secondo il dottor Kellman, medico olistico, con un’alimentazione che si focalizza sugli alimenti probiotici, è possibile dimagrire e poi reintegrare nella dieta i giusti cibi per rimanere in forma. Un’alimentazione che egli ha definito “la dieta del microbioma“, ma che rispetto alle altre presenta una novità: non c’è restrizione di alcun macronutriente, dunque si mangiano carboidrati, proteine e grassi, e non c’è restrizione calorica. Considerata la dieta perfetta per chi ne ha fatte tutte senza dimagrire, la Microbiome Diet si basa su un programma di disintossicazione intestinale che si snoda in 4 punti, ovvero:
1) agire sui batteri che ci fanno ingrassare, affamandoli, con un’alimentazione che nutre i batteri buoni
2) integrare la dieta con i giusti enzimi digestivi
3) usare i cibi probiotici e prebiotici per mantenere un microbiota intestinale sano
4) combattere i problemi intestinali di gonfiore, allergie, cattiva digestione.
Vediamo come farla a pagina due.
La dieta per la disintossicazione intestinale si basa su tre tempi: nella prima fase, che dura tre settimane, diciamo addio ai cibi che contengono glutine, alla soia, allo zucchero, alle uova, a formaggi, latte e latticini.
Si mangiano alimenti probiotici e prebiotici (qui la lista), frutta e verdura, carne e pesce, cereali integrali senza glutine. Nella seconda fase, di due settimane, si reintroducono uova e latte. Nell’ultima fase, di altre due settimane, si torna a mangiare tutto ma nelle giuste proporzioni. Chi l’ha fatta ha perso in media 5 chili.