mercoledì, Ottobre 30

Stitichezza cosa mangiare? Una guida

Last Updated on 11 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Stitichezza, cosa mangiare se la tue regolarità intestinale è compromessa?
Non sempre il motivo alla base della stitichezza è la mancanza di fibre nella dieta o di movimento.

Spesso la stitichezza è un effetto secondario di alcune patologie.
Per esempio è frequente negli ipotiroidei o in chi ha la sindrome del colon irritabile, o ancora è un effetto collaterale di alcuni farmaci e integratori.
Per esempio quelli a base di ferro.

Altri problemi che causano stitichezza sono i ritmi circadiani sballati, con poche ore di sonno e orari poco regolari, scarsa idratazione, vita frenetica che spesso ci porta ad avere poco tempo per noi, per cui svolgiamo ogni compito di fretta.

Insomma, non sempre il consiglio di mangiare più frutta e verdura e bere più acqua è indicato contro la stitichezza, perché come abbiamo visto le ragioni possono essere altre.

Detto questo, possibile che l’alimentazione non possa aiutarci in alcun modo?

Oggi vediamo tutti gli alimenti e le tisane che possono darvi una mano se soffrite di stitichezza.

STITICHEZZA COSA MANGIARE.

    1. Indivia belga.
      Pochi sanno che mangiare indivia belga, preferibilmente cruda e addirittura lontano dai pasti, può risolvere il problema della stitichezza.
      L’indivia contiene infatti molto potassio ma soprattutto lignina, un tipo di fibra che aiuta a svuotare il contenuto gastrico.
    2. Frutta cotta.
      Mele e prugne cotte sono molto utili contro la stitichezza. Si cucinano con un po’ di acqua e si consumano tiepide o calde (non bollenti) quando risultano molto morbide.
    3. Acqua calda e melassa.
      La melassa, ricca di minerali e fibre prebiotiche, assomiglia al miele ma è molto più utile in caso di stitichezza. Si beve nelle dosi di un cucchiaio disciolto in acqua tiepida o calda come prima cosa al mattino. Va bene anche abbinata a una spruzzata di succo di limone.

  1. Porridge.
    La celebre pappa di fiocchi di avena, che si ottiene cuocendo i fiocchi di avena in rapporto 1:3 con l’acqua, il latte scremato o il latte vegetale, è un ottimo lassativo naturale.
    Le sue fibre ammorbidiscono la massa fecale e aiutano il passaggio lungo il tratto intestinale.
    Si consuma tiepida o calda al mattino, la possiamo arricchire con pezzetti di prugne secche o un cucchiaio di purea di mela per potenziarne l’efficacia.
  2. Carote crude.
    Le carote mangiare rigorosamente crude hanno delle fibre che agiscono come spazzini intestinali e sono in genere ben tollerate. Occhio che cotte causano l’effetto contrario. Provatele grattugiate grossolanamente e condite con un cucchiaino di olio o olio di cocco più uno di aceto di mele.
  3. Olio di cocco.
    L’olio di cocco, così come il ghee o burro chiarificato, aiuta moltissimo la regolarità intestinale. Iniziate ad assumerlo come condimento in uno o due cucchiai al giorno (ha le stesse calorie circa dell’olio di oliva). Occhio a non esagerare per non avere l’effetto opposto.
  4. Uvetta.
    L’uvetta sultanina contiene acido tartarico, a effetto lassativo. Va tenuta a mollo in acqua tiepida per qualche ora, e poi si può aggiungere in uno yogurt, nel porridge del mattino, assieme alla mela cotta.
  5. Semi di chia e di psillio.
    Entrambi questi semi sono indicati in caso di stitichezza.
    Si gonfiano assorbendo molta acqua e ammorbidiscono le feci. Perché ciò accada è necessario assumerli con molti liquidi, per esempio usandone un cucchiaio di una crema di verdure. Vanno cotti abbastanza perché si disfino, liberando un gel tipico di queste mucillagini che aiuta l’intestino.
    Attenzione però: non vanno presi in caso di stitichezza severa.
  6. Funghi.
    I funghi champignon se cotti per almeno quaranta minuti aiutano contro la stitichezza, ma in particolare è il ganoderma o l’auricularia ad aiutare chi soffre di stitichezza.
  7. Kiwi maturi.
    I kiwi molto maturi, eventualmente privati dei semi (e senza buccia) sono molto efficaci contro la stitichezza soprattutto se mangiati a stomaco vuoto, per esempio al mattino. (SEGUE A PAGINA DUE)